Soccorso alpino a pagamento in Lombardia, arriva l’ok del Governo
Palazzo Chigi ha dato l’ok alla Legge Regionale n. 5 del 17/03/2015. Ora occorre attendere 120 giorni per il tariffario
Soccorso alpino a pagamento in Lombardia: ora arriva l’ok anche dal Governo centrale. Il consiglio dei Ministri, infatti, pochi giorni fa, ha promosso la Legge Regione Lombardia n. 5 del 17/03/2015 “Disposizioni in materia di interventi di soccorso alpino e speleologico in zone impervie, recupero e salvataggio di persone infortunate o in situazioni di emergenza”. Per grandi linee la legge introduce il pagamento del soccorso alpino nei casi di non necessità, imprudenza o negligenza da parte della persona soccorsa. Il cittadino, quindi, dovrà contribuire alle spese di soccorso nei casi in cui non vi siano ricoveri o accertamenti sanitari, e sarà tenuto ad una “partecipazione aggravata” in caso di comportamento imprudente. La Lombardia arriva ha deciso in tal senso dopo Veneto, Trentino e Valle d’Aosta. In Abruzzo, da qualche settimana, è stato avviato l’iter per una legge ad hoc.
Tra 120 giorni verranno stabilite le tariffe di comune accordo con Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) e Areu (Agenzia regionale per l’emergenza urgenza). Il dispositivo normativo era già stato approvato dalla Commissione Sanità Lombardia e poi varato dal Consiglio Regionale Lombardo. Fugati, a quanto sembra, anche i dubbi su chi debba valutare i casi: sarà a carico della sala operativa regionale di Areu 118 in coordinamento con l’equipe di soccorso sanitario.