Tragedie in Trentino: morti due alpinisti e pilota di parapendio
Un albergatore è morto su Cima Lancia in Trentino. Altro incidente in un canalone sulle dolomiti del Brenta. Il pilota non è riuscito ad atterrare correttamente
Tre morti in poche ore sulle Alpi. Morto un noto albergatore trentino, Martino Maffei, 48 anni, di Pinzolo. L’incidente è avvenuto su Cima Lancia all’imbocco della Val Genova. L’alpinista era uno dei fondatori dell’Associazione volontari Soccorso trasporto infermi locale e per anni ha fatto parte del Soccorso alpino di Pinzolo.
In un altro incidente in montagna è morto Alessandro Mattivi, 50 anni di Trento. L’uomo è stato ritrovato morto in fondo a un canalone di neve sotto cima Sassara, sulle Dolomiti del Brenta, dopo essere precipitato per circa 200 metri dal sentiero Claudio Costanzi.
Nonostante fosse equipaggiato di ramponi, i soccorritori presumono che sia scivolato a causa del ghiaccio.
Parapendio: a perdere la vita Alessandro Avancini, 55 anni, muratore di Trento. L’uomo pare fosse pilota molto esperto. L’incidente è avvenuto a Barco di Levico, in Valsugana. L’uomo stava volando con il suo parapendio a motore quando, per motivi ancora da chiarire, non è riuscito ad atterrare correttamente nel fondovalle e si è schiantato al suolo. Lascia una figlia di 18 anni.
Non è chiaro se a causa di un malore o per quella che viene chiamata tecnicamente una ‘piantata motore’. Vano l’intervento dell’elisoccorso dal Trento: il parapendista è deceduto per i gravi traumi riportati.