Ue, nasce a Bruxelles l’Alleanza europea per la montagna

Nel corso di un evento tenutosi il 14 maggio, su iniziativa di Marie Antoinette Maupertuis, membro del Comitato europeo delle regioni (CdR), e Herbert Dorfmann, membro italiano del Parlamento europeo, è stata lanciata ufficialmente l’Alleanza europea per la montagna. Sostenuta da Euromontana, l’Associazione europea delle aree montane, l’iniziativa mira a rafforzare la voce delle regioni montane all’interno delle istituzioni europee.

L’Alleanza europea per le aree montane

La prima riunione dell’Alleanza è stata l’occasione per invitare tutti i deputati al Parlamento europeo e i membri del CdR che rappresentano zone montane ad aderire all’iniziativa. L’obiettivo è lavorare sulle possibili implicazioni che il prossimo bilancio pluriennale dell’Unione europea (post-2027) avrà sui territori montani e valutare le opportunità di cooperazione in vista delle prossime tappe strategiche.

La nuova alleanza mira ad amplificare la voce dei territori montani all’interno delle istituzioni europee e a garantire un sostegno a lungo termine a tali regioni, che coprono il 30% della massa continentale dell’Europa e ospitano il 13% della sua popolazione. Nonostante il loro contributo vitale alla biodiversità, alle risorse idriche, all’agricoltura e al patrimonio culturale, le zone montane devono affrontare sfide specifiche e sovrapposte, che vanno dalla carenza di infrastrutture e servizi pubblici alla vulnerabilità economica e alle conseguenze dei cambiamenti climatici.

Al centro dell’iniziativa c’è il riconoscimento del “diritto di rimanere” nelle regioni di montagna, garantendo quindi che le persone possano vivere e lavorare in queste aree con pari accesso a opportunità e servizi di chi, invece, risiede in piccole e grandi città. L’Alleanze chiede inoltre strategie specifiche dell’UE per rendere i territori montani più attraenti, resilienti e sostenibili, in linea con la visione a lungo termine dell’UE per le zone rurali.

L’Alleanza esorta i responsabili politici europei a rispettare gli impegni previsti dall’articolo 174 del trattato sul funzionamento dell’UE, che impone un’attenzione particolare alle regioni con svantaggi geografici o demografici permanenti, comprese le zone montane. Unendo le forze, l’Alleanza mira a tradurre questa visione in azioni legislative e finanziarie concrete nel nuovo mandato europeo.

Dichiarazioni

Luciano Caveri (IT/Renew E), Assessore per gli affari europei della Regione Autornoma Valle d’Aosta: “È un cammino che riprende. Già in passato abbiamo avuto gruppi organizzati sia al Parlamento europeo che al Comitato europeo delle Regioni. Mettersi insieme è una ‘force de frappe’. Per le montagne europee ci sono tanti temi da affrontare e, assieme a documenti riassuntivi, bisognerà affrontare dossier significativi, uno ad uno. Il lavoro non manca a vantaggio dei montanari e di chi ama le montagne”.

Herbert Dorfmann (IT/PPE), membro del Parlamento europeo: “L’unicità delle montagne richiede risposte specifiche. C’è bisogno di una chiara definizione delle aree montane e di misure che possano sostenere il loro sviluppo e la loro resilienza”.

Marie-Antoinette Maupertuis (FR/AE), presidente dell’Assemblea della Corsica: “Le regioni montane non chiedono privilegi o compassione, chiedono semplicemente di essere trattate in modo commisurato al loro contributo strategico all’Unione europea. Con questa alleanza, abbiamo una chiara ambizione: rendere le nostre caratteristiche specifiche parte integrante delle priorità politiche e di bilancio dell’Europa.”

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