Valanga in Francia, muore maestro di sci piemontese

Il corpo di Claudio Bergero, di Susa, ritrovato a 2.200 metri a Courchevel

Il corpo di uno sciatore italiano di 42 anni, disperso da mercoledì sera, è stato trovato ieri sepolto nella neve a Courchevel, in Francia, sulle montagne della Savoia. Lo hanno riferito all’Afp i servizi di soccorso alpino.

Si tratta di un maestro di sci piemontese, Claudio Bergero, 42 anni, originario di Susa (TO). Era sposato, aveva due figli (4 e 6 anni). In inverno svolgeva la sua professione sulle piste della Savoia. C’è sconforto nella comunità locale, Bergero era molto conosciuto.

Il 40enne, partito mercoledì nell’area della stazione sciistica per un’escursione di sci alpinismo, è stato vittima di una valanga.

L’incidente e le ricerche

La vittima, che da tempo risiede nella regione francese, avrebbe dovuto recarsi ieri a prendere il figlio alle 16; dopo alcune ore è stata segnalata la sua scomparsa alle autorità competenti di Bourg-Saint-Maurice, che hanno avviato un’indagine. Le ricerche si sono protratte anche per parte della notte. Infine il corpo dell’italiano è stato ritrovato questa mattina a 2.200 metri, quando sono riprese. Era sepolto nella neve nei pressi della ski area.

Si tratta della prima vittima di valanghe della stagione in questa zona.

Dopo l’ultima nevicata e con il vento, il manto nevoso è particolarmente instabile. Il rischio valanghe è 4 su una scala di 5 ha detto Patrice Ribes, comandante della gendarmeria d’alta montagna di Bourg-Saint-Maurice ci vuole massima cautela.

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