Cordillera Blanca, 4 morti sul Nevado Mateo. 3 spagnoli e 1 peruviano

Tre giovani alpinisti catalani e una guida sono morti in Perù, sulla Cordillera Blanca. Sepolti da una valanga che si è staccata e abbattuta su di loro. Un solo superstite. Le loro identità: Adrian San Juan, Sergi Portieri e Gerard Borrull, i tre catalani, e la guida Ruben Dario Alva. La tragedia sul Nevado Mateo (5.150 m) nella Cordillera Blanca nei pressi della città andina di Huaraz. L’unico superstite è il compagno di squadra Pablo Belmonte.

Il gruppo era in Sud America da un bel po’ e aveva scalato altre montagne. Questa non era una salita molto impegnativa. Il problema, stando agli esperti, è che nella Cordillera si stanno avvertendo i cambiamenti climatici, con un meteo pazzerello tra tante piogge, instabilità e sole. I quattro quando sono arrivati in vetta hanno iniziato subito la discesa per una nevicata in corso che ha depositato neve fresca su ghiaccio. Sono caduti e questa ha provocato il distacco del manto nevoso che li ha travolti.

Questa la ricostruzione del ragazzo sopravvissuto alla tragedia. Uno pare sia morto subito, gli altri erano feriti. Belmonte punta il dito sulla lentezza delle operazioni di soccorso. Soprattutto sull’assenza di elisoccorso. I soccorritori, infatti, sarebbero giunti sul posto dopo 4 ore.

fonte/foto: desnivel.com

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