Divieto di parapendio su Monte Bianco

A seguito dell’incidente sul lato sud del Monte Bianco, che lo scorso 26 giugno ha provocato la morte di un pilota francese, il Presidente della Regione Val D’Aosta, Antonio Fosson, in accordo con il Capo della Protezione civile regionale Pio Porretta, ha richiesto all’ENAC, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, l’emissione di un divieto delle attività di parapendio sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco.

“Le correnti ascensionali dovute al calore anomalo di questi giorni – ha spiegato il Presidente della Regione Antonio Fosson – attirano numerosi appassionati del parapendio che decollano da Chamonix sfruttando le correnti favorevoli del versante francese: queste stesse correnti però diventano molto pericolose non appena la vela oltrepassa i 4.800 metri della vetta del Monte Bianco. Inoltre, considerato che durante la stagione estiva gli interventi di soccorso possono essere numerosi, la presenza delle vele costituisce un fattore di disturbo e di pericolo per lo svolgimento delle operazioni rendendole lunghe e difficoltose”.

Regione Valle d’Aosta

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