Minacce a dipendente Pnalm: Continueremo il lavoro con rigidità

Solidarietà da tutte le parti per il dipendente del pnalm oggetto di minacce ed atti intimidatori nei giorni scorsi da parte di ignoti. I quali hanno lasciato su una recinzione adiacente all’Ente Parco un messaggio di minacce ed una testa insanguinata di agnello.

“Esprimo vicinanza e solidarietà nei confronti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, del presidente Antonio Carrara e di tutti i dipendenti che svolgono una preziosa attività istituzionale all’interno del Parco”. Questo il commento del presidente del Cai Abruzzo Gaetano Falcone. Che aggiunge: “Il Club alpino italiano ha nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e in tutti i parchi italiani la massima considerazione. Auspichiamo che gli uffici competenti individuino il personaggio anonimo che ha compiuto il gesto”.

Andrea Gennai, il dipendente colpito dalla minaccia, dice: “La miglior risposta è continuare questo lavoro con la rigidità necessaria nei confronti degli illegali e garantire così che vengano tutelati coloro che rispettano le regole”.

Ciò è quanto afferma il presidente del Parco Antonio Carrara: “Non c’è nulla di eccezionale in quello che stiamo facendo. Il controllo del territorio, la sua difesa e dunque l’intervento contro gli abusi edilizi fa parte del nostro ordinario lavoro”. Poi si dice stupito: “Per il nostro parco è la prima volta che si registra un gesto simile”.

Federparchi ha lanciato un appello: “Contiamo su una forte risposta dei Carabinieri prontamente intervenuti e sull’attenzione di tutte le istituzioni e della società civile, perché la difesa della natura, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile inizia dal rispetto della legalità”.

E poi il WWF: “Il grave atto intimidatorio nei confronti del responsabile del Servizio tecnico del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise deve spingere tutti, istituzioni, associazioni e cittadini a impegnarsi ancora di più nella tutela dell’ambiente del Parco e di tutta la natura italiana. Ad Andrea Gennai va la piena solidarietà del WWF Italia. Auspichiamo un’indagine accurata da parte degli organi competenti su questo episodio che non va assolutamente sottovalutato”.

Lo dichiara il vicepresidente del WWF Italia Dante Caserta, esprimendo la solidarietà dell’associazione nei confronti del responsabile dell’ufficio tecnico dell’Ente Parco Nazionale D’Abruzzo Lazio e Molise. Questa mattina presso il Centro Natura del Parco, sull’inferriata di recinzione, è stata ritrovata una testa di agnello scuoiata e sanguinante e un foglio con insulti e minacce rivolte al Responsabile del servizio tecnico dell’Ente.

fonte: Lo Scarpone/ WWF

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