Monte Bianco chiuso a chi non prenota al rifugio


Il rifugio del Gouter (3.835 metri) non può ospitare tutti gli alpinisti che vogliono salire sul Monte Bianco e il prefetto dell’Alta Savoia (Francia), Pierre Lambert, ha vietato l’accesso alla montagna a chi non è riuscito a prenotare un posto letto. La struttura è uno dei punti d’appoggio principali per l’ascesa alla vetta lungo la via normale francese più frequentata.
Il provvedimento è scattato da pochi giorni (il 14 luglio). E durerà per otto giorni. Il rifugio, si legge, ha una capacità di 120 persone ma il 18 e il 26 giugno e dal 6 al 12 luglio ha avuto un picco di 140 ospiti. L’obbligo di prenotare esiste già ma le azioni di prevenzione dei gendarmi e del comune di Saint-Gervais non sono servite. Si sono infatti verificate “tensioni e problemi di ordine pubblico a più riprese perché alpinisti senza prenotazione si sono imposti al guardiano del rifugio, fino a minacciare la sua integrità fisica”. Una sovrafrequentazione che può quindi creare problemi “alla sicurezza, alla sanità e alla tranquillità pubbliche”.
La decisione del prefetto dopo le polemiche sollevate dal sindaco di Sanit-Gervais che puntava il dito contro l’assenza di provvedimenti seri (i gendarmi possono solo dare consigli dopo aver controllato l’equipaggiamento).
Il discorso è sempre lo stesso: limitazioni per ridurre il numero di morti o libertà di andare in montagna?
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