Strada dei Parchi. Toninelli: Piloni allarmanti. La società: sblocco fondi

“Alcuni piloni dei viadotti della A24 e A25, che ho potuto visionare con i miei occhi, sono in condizioni così degradate da risultare allarmanti”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, all’assemblea dell’Ance. L’A24 e l’A25, gestite da Strada dei Parchi, collegano Lazio e Abruzzo.

“E’ da anni che chiediamo che ci siano le risorse per i viadotti di un’autostrada costruita sul finire degli anni ’60. Dobbiamo comunque essere chiari: l’autostrada è sicura, sulla gestione in condizioni normali dell’autostrada siamo assolutamente tranquilli”. Lo ha affermato a Radio Vaticana Italia, Mauro Fabris, vice presidente del Cda di Strada dei Parchi, concessionaria di A24 e A25 chiedendo che il governo autorizzi la spesa di 192 milioni già previsti nel decreto Genova. “Quello che invece deve essere fatto a norma di legge è mettere a norma un’autostrada che come la gran parte delle infrastrutture di questo paese non rispetta le normative sismiche. Stiamo parlando di tre miliardi e 100 milioni che il Consiglio dei Lavori Pubblici ha individuato nello scorso settembre – continua Fabris – Nel frattempo interverremmo sui 13 viadotti più ammalorati, e il governo ha stanziato 192 milioni che il ministro Toninelli ha messo nel decreto Genova, ma i suoi uffici non hanno ancora autorizzato i decreti che ne consentirebbero la spesa”.

La notizia dell’ultima ora è che Strada dei Parchi, concessionaria di A24 e A25, ha inviato al ministero Infrastrutture e Trasporti una diffida per lo sblocco dei 192 milioni per la messa in sicurezza dei viadotti, fondi inseriti nel decreto Genova. Si chiede di “voler adottare senza ulteriore indugio e comunque entro e non oltre 5 giorni ogni atto autorizzativo teso a consentire l’avvio di lavori urgenti o comunque ritenuti necessari, con ogni conseguente assunzione di responsabilità in caso di ulteriori ritardi e/o espresso diniego”.

“Ci siamo espressi chiaramente perché vogliamo tutelare gli utenti di A24-A25 perché non condividiamo l’allarmismo”. Così Mauro Fabris, vicepresidente della concessionaria, spiega la diffida al ministero perché “non bisogna creare allarmismo, Strada dei Parchi è sicura al traffico normale, tenendo presente però che il 60% delle infrastrutture in Italia non è a norma antisismica: il nostro gesto è necessario perché devono essere sbloccati i decreti autorizzativi che il ministero deve emanare”.

“Quando si mostra un pilastro ammalorato e si staccano sfoglie di cemento o di ferro, si dimentica che lì dentro ci sono altri – numero reale – 400 ferri: e quei 10 ferri che stai vedendo e che non sono neanche tutti ammalorati, ai fini della sicurezza di esercizio non significano nulla”, ha detto all’ANSA Gabriele Nati, direttore tecnico di Strada Parchi, nel sopralluogo del cantiere del casello di Bussi della A25 dove si sta provvedendo mettere i pilastri in sicurezza antisismica.

“Acqua nei piloni? E’ una fesseria: tutti i piloni al di sopra dei 20/25 metri sono cavi. Perché – prosegue Nati – sono dimensioni di alcuni metri e si progettano così e se fosse tutto pieno sarebbe troppa massa sismica. Quei calcestruzzi hanno spessori anche di un metro: l’eventuale degrado superficiale è di pochi centimetri e per ispezionare l’interno ci sono anche porte d’ingresso”.

fonte: ansa; foto: ilmessaggero

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio