Machu Picchu sotto attacco. Un nuovo aeroporto concepito per portare più turisti possibile a visitare lo storico sito inca potrebbe distruggerlo. Il progetto sembra ormai avviato e sono già in azione le ruspe per la preparazione del terreno. Difficile sapere se e come il fragile equilibri di Machu Picchu reggerà non solo alla costruzione e alle vibrazioni del nuovo aeroporto, ma anche all’arrivo di nuovi turisti. Già oggi il sito è visitato da 1,5 milioni di turisti ogni anno: più del doppio di quanto raccomandato dai tecnici Unesco. L’aeroporto dovrebbe sorgere a Chinchero, antica città Inca e porta d’accesso alla Valle Sacra, con notevoli ricchezze storiche e paesaggistiche.
Il nuovo scalo dovrebbe “alleggerire” il traffico sull’aeroporto di Cusco ma gli esperti sono scettici sui possibili danni incalcolabili che potrebbero creare gli aerei che passerebbero a bassa quota. Già sono state lanciate alcune petizioni per far desistere le autorità da tale progetto.
Nella petizione si chiede infatti al presidente peruviano Martín Vizcarra di fare un passo indietro. A Chinchero, dove gli abitanti potrebbero trarre benefici economici dal nuovo aeroporto, sono molti gli scettici. Ma, nonostante i dubbi e le proteste, il governo peruviano sembra però andare dritto per la sua strada.
“Questo aeroporto sarà costruito il prima possibile perché è molto necessario per la città di Cusco”, ha detto il ministro delle finanze del Perù, Carlos Oliva.