Toni Kinshofer, dalla Nord dell’Eiger al Nanga Parbat

Toni Kinshofer, l’alpinista tedesco, nato il 16 febbrario del 1934, protagonista di epiche salite (morto il 24 ottobre 1964). Nel 1961, durante una spedizione guidata dal Toni Hiebeler, fece insieme a Walter Almberger e ad Anderl Mannhardt la prima invernale della parete Nord dell’Eiger, dopo ben sei giorni di arrampicata (dal 6 al 12 marzo).

Il Nanga Parbat

Nel 1962 Kinshofer andò al Nanga Parbat. Era con Sigfried Löw e Mannhardt ed arrivò in vetta, fu la seconda ascensione della montagna dopo quella del 1953.

I tre salirono non per la via di Hermann Buhl ma per la parete Diamir.

La nuova via raggiungeva il plateau del Bacino Bazhir e poi a sinistra fino alla sella Bazhir a 7100 mt sotto il trapezio sommitale per poi ricongiungersi alla via Buhl e di qui sino in vetta per cresta.

La tragedia in fase di discesa. Furono costretti durante la discesa a bivaccare a 8000 mt e la mattina Löw cadde e morì, mentre Kinshofer e Mannhardt riportarono gravi congelamenti e subirono l’amputazione delle dita dei piedi e delle mani.

Ma Kinshofer non si arrese, continuò nella sua attività di alpinista. Due anni dopo, nel 1964, morì a Baden Baden, nella Foresta Nera durante una arrampicata.

 

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