A Natale voglia di vacanza in montagna nonostante i rincari

Rincari pesanti, a doppia cifra, per le vacanze in montagna nell’imminente stagione invernale. Gli aumenti medi sono del 17% rispetto al 2021 e del +38% sul 2019 mentre nella passata stagione estiva i costi per alloggiare in un albergo hanno registrato un +12% sull’anno precedente. Riferendosi al periodo natalizio l’aumento è del 13% sul 2021 e del 26% sul 2019. Il costo medio giornaliero di una camera in un hotel 4 stelle in montagna passa dai 386,3 euro dell’inverno 2021 ai 439,5 di quest’anno.

Le cause

La causa principale è da ricercare nell’aumento del costo dell’energia e dell’inflazione. E nella propensione degli italiani a spendere i propri risparmi in viaggi.

L’indagine

L’indagine è realizzata da Albergatore Pro, community degli albergatori, analizzando le tariffe di circa 400 hotel in montagna e aggregando i dati.

Emerge che il turismo ha retto all’inflazione e gli italiani hanno scelto di continuare a spendere nei viaggi nonostante il caro spese – afferma Gian Marco Montanari, amministratore delegato di Albergatore Pro -. A nostro avviso, fino a pochi anni fa, l’utente italiano si chiedeva cosa riuscisse a fare dopo aver risparmiato, mentre oggi si chiede cosa può mettere da parte una volta sostenute tutte le spese, comprese quelle per i viaggi. A tal proposito, si è passati da un risparmio medio del 10-13% sul reddito nei primi 20 anni del millennio, al 1,5% del 2022.

 

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