Adamello e Presena, neutralizzati 900 proiettili della I Guerra Mondiale

Il 2° reggimento genio guastatori dell’Esercito ha ultimato da poco l’Operazione “Nardis e Presena 22-23”, con la neutralizzazione di 900 proiettili d’artiglieria di medio e grosso calibro risalenti alla prima guerra mondiale e rinvenuti nell’agosto del 2022 tra i 2.500 e i 3.000 metri di quota sui gruppi montuosi dell’Adamello e del Presena.

L’operazione

Era il 2019 quando due giovani alpinisti spagnoli erano rimasti feriti dall’esplosione accidentale di munizionamento bellico sul Gruppo del Presena, evento al quale erano seguite diverse segnalazioni alle Forze dell’Ordine da parte di scalatori che si erano imbattuti in ordigni venuti alla luce conseguentemente allo scioglimento della neve e del ghiaccio misto a detriti, in quelle aree dove più di un secolo fa sorgevano i baraccamenti e le opere militari, dove italiani e austriaci si sono fronteggiati nella “guerra bianca” sui ghiacciai delle Dolomiti.

Autorità locali e istituzioni si erano immediatamente attivate interessando il 2° reggimento genio guastatori di Trento che aveva avviato un’immediata operazione di ricerca e bonifica seguita da ulteriori, con cadenza annuale e svolte prevalentemente nella stagione estiva quando lo scioglimento delle nevi permette un’efficace ricerca.

In tale contesto si sono svolte le operazioni “Nardis e Presena” 2022-2023, volte alla ricerca, messa in sicurezza e trasporto a valle del pericoloso munizionamento che hanno visto coinvolti attivamente il 4° reggimento Altair dell’Aviazione dell’Esercito, i Carabinieri, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, il Nucleo Elicotteri della Provincia Autonoma di Trento, la Società Alpinisti Tridentini, il Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento ed il Corpo Militare della Croce Rossa.

 

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