Adamello, il nuovo Rifugio Mandron

Ultimati i lavori di ristrutturazione del rifugio situato nella conca del Mandrone, nella parte alta della Val Genova, a 2449 mt

Ecco il nuovo rifugio Mandron. L’inaugurazione sabato scorso da parte della SAT, proprietaria della struttura, che ha presentato i lavori di ristrutturazione.

Il Rifugio Mandron

Il rifugio Città di Trento al Mandrone è un rifugio situato nella conca del Mandrone nel gruppo dell’Adamello, nella parte alta della Val Genova, a 2449 metri di altezza.

Il rifugio è stato inaugurato dalla SAT nel 1959 in sostituzione del vecchio rifugio – Lepzigerhuette – realizzato nel 1878 dagli alpinisti della Sektion Leipzig del DuOeAV. La sala principale del rifugio è stata intitolata a Giovanni Spagnoli, Senatore e Presidente della Sat.

Lo scorso sabato 10 settembre, La SAT, proprietaria della struttura, ha presentato, come detto, i lavori di ristrutturazione che interessano il rifugio, definito “nuovo rifugio Mandron”.

Il progetto

Il progetto ha interessato l’adeguamento della struttura alla norma antincendio, anche con il ricavo di nuove uscite di evacuazione; è stata aumentata la capacità della sala da pranzo adeguandola al numero dei posti letto (90 posti); è stata migliorata la fruibilità/vivibilità del rifugio attraverso la realizzazione nel piano sottotetto di piccole stanze al posto della grande camerata; sono stati ricavati nuovi servizi igienici, sia per la sala da pranzo, sia per le stanze; in generale è stato effettuato un efficientamento generale dell’involucro attraverso la coibentazione delle pareti verticali, della copertura e sostituzione dei serramenti. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 1.270.000 euro.

Per adeguare il numero dei posti tavola con il numero dei letti si è ampliata la sala da pranzo verso sud ovest, sfruttando parte di un terrazzamento esistente. La nuova struttura, in legno risulta leggermente a sbalzo, come appoggio rientrato, il basamento in pietre di granito della terrazza esistente. Una grande vetrata sul lato lungo apre ai commensali una bella vista sul ghiacciaio del Mandrone e sulle Lobbie. Questa grande superficie vetrata assicura inoltre la luce naturale anche alla sala più interna e alla zona bar.

A copertura del nuovo volume, è stata realizzata una terrazza in legno, in questo modo è riproposto il terrazzamento sacrificato dall’ampliamento, molto apprezzato perché a favore di sole e protetto verso nord dalla muratura del rifugio. I lavori sono iniziati il 5 luglio del 2021 e dopo la sospensione invernale da novembre 2021 a giugno 2022, sono ripresi per poi essere ultimati lo scorso 29 luglio.

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