Addio a Emma Roca

L'atleta spagnola se n'è andata all'età di 47 anni dopo una lunga lotta contro il cancro

Emma Roca Rodriguez è morta. Se n’è andata ieri, aveva 47 anni. È morta dopo una lunga lotta contro il cancro. Ci ha messo tutta la sua grinta nella lotta alla malattia.

Emma Roca (Vigile del fuoco, ricercatrice universitaria e insegnante di biomeccanica), spagnola, nata a Barcellona, è stata una figura di rilievo nel mondo della montagna al femminile. Molte le sue performance nel trail, nello skyrunning, nello scialpinismo, mtb.

Ha raggiunto il podio, arrivando 3^ all’UTMB nel 2013 e nel 2012; argento alla Marathon des Sables nel 2011.

Due volte sul podio al Trofeo Kima (2^ nel 2000 e 3^ nel 2002), la gara di skyrunning della Valtellina.

Scialpinismo, faceva parte del team spagnolo. Ha partecipato al circuito di Coppa del Mondo e a numerose competizioni internazionali (Pierra Menta e Patrouille des Glaciers).

Lascia tre figli. Ha co-fondato diverse aziende legate alla salute e allo sport.

 


Ci sarà un evento aperto a tutti coloro che l’hanno amata il 27 giugno a Bellver de Cerdanya, per spargere le sue ceneri in un luogo speciale sulla montagna.


La carriera

Emma Roca ha iniziato a dedicarsi allo sport ai tempi dell’università, dall’età di 20 anni. Ha partecipato alle più prestigiose manifestazioni internazionali in tutto il pianeta, è stata proclamata campionessa europea nel 2005, ha vinto la Coppa e il Campionato di Spagna nel 2007, fino a quando nel 2010 ha conquistato il suo titolo più prezioso, il Campionato Mondiale di Raid nel 2010.

Ha collezionato vittorie in eventi come TransGrancanaria, Highland Flying Race (Scozia), Cursa Muntanya Cerdanya, Ultra Trail Barcelona, ​​​​K42 Mallorca, Leadville Trail 100 Run (Colorado) o Transalpine Run (Svizzera). Inoltre, è salito due volte sul podio nell’UTMB (Alpi francesi), Marathon des Sables (deserto del Sahara), Cavalls del Vent, Kima Trophy (Italia) o Kilian’s Classic (Pirenei francesi).

Anche sulle due ruote ha lasciato il segno, con le sue vittorie nel campionato catalano di Ultramarathon e nella durissima Pedals de Foc Non Stop.

Un Commento

  1. Non riesco ancora a metabolizzare la perdita di Emma, una persona incredibile che ho avuto l’onore di conoscere e, nel mio piccolo, aiutarla spero e credo di restare al top della sua formidabile forma fisica con un dispositivo che avevo perfezionato e avevo regalato . Lei si era offerta di fare una “testimonianza” , gratis. ( ho rifiutato poichè la consideravo quasi una sorellina che seguivo nell’ombra e da lontano. Per me sarebbe stata un’ azione vile)
    Riposa in pace Emma, ci manchi da pochi mesi… e continuerai a mancarci.

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