Addio Pasang Lama Sherpa, padre dei sentieri per l’Everest

È morto Pasang Lama Sherpa, noto come Lama Seru, costruttore dei sentieri nella regione dell’Everest. Una leggenda del Khumbu. Non aveva mai scalato il Tetto del Mondo, ma ha reso possibile a tantissimi di realizzare il sogno di arrivare al cospetto dell’Everest. Aveva 79 anni. Quei sentieri, nel corso della sua vita, li ha realizzati, ampliati, mantenuti.

Chhewang Sherpa Se un giorno cammini da Namche fino a Gokyo o al campo base dell’Everest, camminerai sui sentieri che ha realizzato.

Ha lavorato sodo per garantire che i sentieri fossero sempre sicuri e accessibili agli escursionisti.

Negli anni ’80, Pasang ha iniziato a lavorare come portatore, poi decise di migliorare i percorsi a volte insidiosi in un momento in cui l’industria del turismo in Nepal era appena iniziata.

Chi si è cimentato nel cammino da Namche Bazaar, il villaggio principale del Khumbu, al monastero di Tengboche o al Campo Base dell’Everest, forse lo ha incontrato, o forse è passato davanti al suo tavolo, dove si trovava la cassetta azzurra per chi voleva sostenere il suo lavoro con una donazione e dove teneva un registro per annotare i nomi degli escursionisti.

All’inizio iniziò a lavorare ai sentieri da solo, poi insieme alla moglie Lakpa Yangji e poi insieme ad altri aiutanti. Alla fine, radunò un team per allargare altri sentieri lungo i ripidi pendii per collegare i villaggi dell’Alto Khumbu.
Con l’istituzione del Parco Nazionale del Sagarmatha nel 1976, Pasang Lama collaborò con l’Ente. Nel 2012, l’Himalayan Trust, istituito da Edmund Hillary, riconobbe il lavoro della coppia per gli anni di servizio alla comunità.
Il giornale nepalese “MyRepublika” assegnò a Lama Seru il premio “Nagarik Nayak” per il suo impegno disinteressato nel Khumbu.

Se ne va una leggenda!

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