Alaska, avventura selvaggia su Mantok I e Mont Charles
Gli americani Fred Caloggero e Joseph Hobby in una terra poco visitata: aprono una nuova via sul Mantok I e poi realizzano la prima salita di una vetta senza nome chiamata "Charles"
Mantok I e Mont Charles, Alaska: alla fine di aprile, gli americani Fred Caloggero e Joseph Hobby hanno aperto Small Talk Couloir (1.200 m, M4R 70°), una nuova via sul Mantok I (2.834 m) e poi hanno realizzato la prima salita di una vetta che hanno chiamato il Monte Carlo (3.054 m) attraverso la via chiamata Spectre (1 700 m, 80°), per lo più scesa poi con gli sci. Una avventura selvaggia in una terra poco visitata!
Mantok I
Il Mantok I conosceva fino ad ora l’All Talk Couloir (1.070 m, M5), aperto da Peter Doucette, Ben Gilmore e Freddie Wilkinson quindici anni fa, ecco ora lo Small Talk Couloir (1.200 m, M4R 70°), firmato Fred Caloggero e Joseph Hobby.
Situato sopra il ghiacciaio Yentna, sui fianchi sud-occidentali del monte Foraker, in una regione raramente visitata della catena dell’Alaska, il Mantok I ha appena rgistrato la sua seconda salita, sempre sulla parete est.
Mont Charles
Pochi giorni dopo la loro salita sul Mantk I, la cordata è partita per il Peak 10020, una vetta senza nome di 3054 m. Nel 2010, Chris Wright e Joey McBrayer avevano aperto un nuovo percorso senza però continuare fino alla cima.
La parete è custodita da seracchi sospesi e un “labirinto di fessure” ma Caloggero e Hobby hanno trovato un corridoio che ha permesso loro di raggiungere il versante sud-est. Dopo di che, sono stati in grado di calzare gli sci sia all’andata che al ritorno, interrompendo la loro discesa solo in diversi punti. Fred & Joseph hanno chiamato la vetta Mont Charles in omaggio al nonno del primo e al padre del secondo. L’itinerario, invece, si chiama Spectre (1700 m, 80°) in riferimento allo spettro di Brocken osservato vicino alla cima e alla gigantesca cornice che assomigliava a uno “spettro incappucciato”.
