Ali Sapdara: “Io e Txikon stiamo pensando al K2 il prossimo inverno”

Il pakistano spiega ad Altitude Pakistan anche la scelta della via diversa, rispetto agli altri membri della spedizione, nel salire in vetta 

sapdara

 

Ali Sapdara, uno degli alpinisti a scalare il Nanga Parbat quest’inverno. Il pakistano ha rilasciato una intervista al sito Altitude Pakistan dove spiega il perché della scelta di salire sul trapezio sommitale per una via diversa agli altri. Non per il canalone ghiacciato ma su per creste. Una via più tecnica. “Ho scalato la via che ho proposto ad Alex Txikon e Daniele Nardi lo scorso inverno. Allora le condizioni erano difficili e divenne difficile continuare la salita. In quell’occasione, abbiamo iniziato la salita alla vetta molto presto (circa 03:00) e ho avuto un lieve congelamento. Così, siamo tutti tornati indietro. Quest’anno l’ho detto a Simone Moro, anche se ci sono alcune sezioni che richiedono un po ‘di arrampicata tecnica ma è più facile del canalone ghiacciato. Gli altri membri però  siccome sospettavano che potessimo finire in una sezione non scalabile come l’anno precedente hanno deciso diversamente. Alla fine, sono andato per il mio percorso e loro per la loro. Una volta sulla mia strada, però, non ho affrettato la salita alla vetta. Mi sono assicurato che tutti rimanessimo a vista l’uno dell’altro”.

 

nanga 4

 

Sapdara fa anche una rivelazione. Che forse era già nell’aria. “Sì – dice l’alpinista pakistano al sito Altitude Pakistan, io e Alex stiamo pensando al K2. Se abbiamo qualcuno con esperienza nella nostra squadra…”.

Wielecki, coem circolato lo scorso mese sulla stampa internazionale, starebbe organizzando una spedizione per l’ultimo Ottomila inviolato in inverno. Probabilmente faranno parte di questa squadra?

Muhammad Ali “Sadpara” nato nel 1977 è il più forte scalatore del Pakistan. Ha raggiunto la cima di quattro dei cinque Ottomila (Broad Peak, Nanga Parbat, G1 e G2; K2) oltre ad altre importanti arrampicate.
Il soprannome “Sapdara” lo prende dalla cittadina dove è nato. Fino al 2000 ha vissuto estraendo marmo in Baluchistan e vendendolo a Karachi. Ma nel 1999 ha iniziato a lavorare a portare materiale e cibo per i campi base, poi ha iniziato a lavorare per spedizioni sino a diventare un alpinista.

Quest’inverno, stando a quanto circolato durante la spedizione, ne faceva parte come stipendiato.

 

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