Allarme Antartide, ghiacciai ridotti del 20% in venti anni

Il dato preoccupante è che tale fenomeno è in rapida accelerazione. La ricerca dell’Università della California col sostegno della Nasa pubblicata sulla rivista Science

antartide

 

Non sono per nulla positive le notizie che arrivano dall’Antartide. Lo spessore della calotta si è sensibilmente ridotto, tanto che in alcune aree risulta diminuito del 20% nel giro di due decenni. Quel che è più grave – secondo gli ultimi dati delle misurazioni da satellite effettuate dal 1994 al 2012 dall’Agenzia spaziale europea e pubblicati sulla versione online della rivista Science – il fenomeno è in forte accelerazione.

L’annuncio viene da uno studio dell’università della California a San Diego, che mette in guardia sulle possibili ripercussioni sull’innalzamento del livello dei mari. La ricerca ha ricevuto anche il sostegno della Nasa.

 

Utilizzando i dati satellitari registrati dall’Agenzia spaziale europea tra il 1994 e il 2012 in Antartide, i ricercatori statunitensi hanno sviluppato un modello ad alta definizione con i cambiamenti dello spessore di queste immense lastre di ghiaccio.

“Nel complesso – ha detto Fernando Paolo, tra gli autori della ricerca – dimostriamo non solo che il volume totale della calotta sta diminuendo, ma anche vediamo un’accelerazione nell’ultimo decennio”. Se la tendenza attuale dovesse continuare, avvertono i ricercatori, le piattaforme di ghiaccio nell’Antartide occidentale potrebbero perdere fino alla metà del loro volume nei prossimi 200 anni. La causa principale dell’assottigliamento delle piattaforme di ghiaccio in Antartide occidentale, dicono i ricercatori “è la fusione determinata dalle acque oceaniche che entrano in contatto con la parte inferiore del ghiaccio.Questa maggiore afflusso di acque calde è causato, a sua volta, da cambiamenti della circolazione dei venti e delle correnti oceaniche”. Le piattaforme dei ghiacci hanno una media di 400-500 metri di spessore e si estendono per centinaia di chilometri al largo delle coste dell’Antartide. Il problema è che quando diventano troppo sottili si frantumano e il ghiaccio della calotta può defluire più velocemente verso l’oceano causando così l’innalzamento del livello delle acque degli oceani. L’Antartide è il più grande magazzino di ghiaccio del pianeta, con circa il 90% del ghiaccio totale: “Se per assurdo l’intera massa si fondesse completamente, questo comporterebbe un innalzamento del livello del mare di 56 metri”.

 

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