Salgono a 16 i morti nella valanga del Draupadi ka Danda

Ritrovati i corpi di 14 allievi e due istruttori

AGGIORNAMENTO 8/10/2022

Aumenta il numero delle vittime della gigantesca valanga che ha travolto un gruppo di 41 alpinisti in allenamento e i loro istruttori nel Draupadi ka Danda (Garhwal Himalaya). Se il giorno dopo l’evento erano stati recuperati i corpi di dieci defunti e i dispersi erano venti, ora sono sedici i morti e sono ancora tredici i dispersi.
Delle sedici vittime, quattordici corrispondono ad alpinisti in formazione presso il Nehru Institute of Mountaineering (NIM) mentre gli altri due sono istruttori della stessa NIM, in una spedizione di addestramento su questa vetta nella valle del Gangotri. Tra i corpi già individuati c’è quello di Savita Kanswal, alpinista di 26 anni che ha scalato l’Everest e il Makalu a soli sedici giorni di distanza. Lei è uno degli istruttori che hanno perso la vita.

La valanga è stata provocata da un terremoto. È quanto dicono fonti locali che indicano un terremoto di magnitudo 2,5 che ha colpito il distretto di Uttarakshi il 2 ottobre. Epicentro nel vicino villaggio di Nald.

La valanga si è staccata a circa 5.200 metri.


Almeno 10 persone sono morte nell’Himalaya indiano, nello Stato settentrionale dell’Uttarakhand, secondo il bilancio delle vittime reso noto dalla polizia dopo che una valanga ha spazzato via un gruppo di scalatori ieri a un’altitudine di 4.880 metri. Più di 10 persone risultano ancora disperse.

Ad essere stati travolti sono stati 34 allievi e i sette istruttori che stavano facendo pratica di orientamento. Sono stati investiti dalla valanga durante la discesa da una vetta, nel Nord dello stato di Uttarakhand. Secondo i soccorritori, 14 persone sono state tratte in salvo, mentre le altre sono intrappolate in un crepaccio. Secondo i media locali, il numero delle vittime potrebbe aumentare notevolmente. Il gruppo era composto da allievi del vicino Nehru Institute of Mountaineering. Il gruppo stava tornando dal Draupadi Ka Danda II quando è scesa la valanga.

Tra le vittime anche Savita Kanswal, la prima alpinista indiana a scalare l’Everest e il Makalu in soli 16 giorni. Il suo corpo è già stato recuperato. Era istruttrice del corso avanzato di alpinismo del Nehru Institute of Mountaineering (NIM) di Uttarkashisul.

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