Alpi di Ghiaccio: Monte Antelao per il Canale Oppel
Monte Antelao 3264 m – Canale Oppel
Primo salitore: O. Oppel, agosto 1931
Difficoltà alpinistica: TD, III, fino a 90°, M
Difficoltà sci ripido: 5.4 E4
Dislivello: 600 m
Esposizione: nord est
Punti di appoggio: Rif. Pietro Galassi (2018 m), +39 340 121 4300, www.rifugiogalassi.it
Caratteristiche: canale di neve e ghiaccio, passaggi su misto possibili.
Materiale
Di base da ghiaccio e di sicurezza su ghiacciaio, 6-8 viti anche corte, nut e friend, qualche chiodo da roccia; attrezzare le soste è, a tratti, complicato: la roccia delle due sponde del canale è delicata e il ghiaccio non è sempre proteggibile, può essere utile portare un paio di corpi morti.
Accesso
Da S. Vito di Cadore (1275 m) si può salire fino al Rif. Scotter-Palatini (1580 m) in seggiovia o in auto nei mesi in cui la strada è aperta. Da qui seguire il sent. 229 sopra un tornante fino alla congiunzione con il sent. 227 proveniente dal Rif. San Marco. Per ripidi tornanti fra i mughi si sale a una sella e alla Forc. Piccola (2120 m, 1,30 h). Con percorso più lungo si può salire anche dalla Val d’Oten. Dal Rif. Capanna degli Alpini (1395 m) per il sent. 255 fino al Rif. Galassi (2018 m) e da qui alla Forc. Piccola (1,45 h).
Avvicinamento
Dal Rif. Galassi si sale direttamente al Ghiacciaio Inferiore per tracce di sentiero in direzione sud est a un costone erboso con mughi, quindi per ghiaie, lastroni e tratti innevati si sale sulla morena di sinistra e per una ripida lingua di neve si raggiunge il quasi pianeggiante ghiacciaio. Lo si attraversa direttamente verso sud, in direzione del largo canalone di neve che scende a sinistra della parete nord dell’Antelao, solcata a destra dal ripidissimo e stretto Canale Oppel che si apre a destra del Canale Arnaldi.
Salita
Lasciato il Canale Arnaldi deviare verso destra in direzione del ben visibile ripido e stretto CanaleOppel: superare la terminale e seguire il canale, su pendenza sostenuta (65°, prevalentemente su neve), superando numerosi risalti ghiacciati in sequenza. Questi variano in numero e altezza in funzione delle condizioni d’innevamento: a volte si incontrano vere e proprie cascate di ghiaccio e qualche breve passaggio su misto. Il tratto chiave è più o meno a metà strada, presso una marcata strettoia. Di solito questa è ostruita da un “tappo” di neve, da evitare lungo una ripida colata di ghiaccio sulla parete di destra (fino a 90°, delicato). Quando c’è poca neve e la colata non è formata, è a volte possibile passare sul fondo del canale, sotto il “tappo”, attraverso un buco (misto). Il canale si apre a ventaglio nella parte superiore ed esce nei pressi del punto in cui sorgeva il Biv. Cosi (3111 m). Da qui proseguire in cresta verso sinistra (neve e roccette, aereo), superare un ripido pendio e raggiungere l’anticima. Un ulteriore breve tratto di cresta conduce in vetta (5-6 h).
Discesa
Lungo la via normale dell’Antelao (vedere QUI), tenendo presente che la parte superiore delle Laste è crollata nel novembre 2014 e il percorso di discesa può presentare rocce ancora instabili.
L’tinerario è tratto dalla Guida:
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Alpi di ghiaccio
Vie classiche con picche e ramponiAutore: Marco Romelli
Editore: Idea Montagna
Argomento: alpinismo
Collana: Rock&Ice
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