Antartide Expedition, finalmente terra!

Il team italiano della spedizione voluta da Cai e Cnr è finalmente sceso dallo yacht australe Ice Bird e ora si inoltrerà nell’entroterra. Obiettivi: scalare alcune montagne vergini nella Graham Land ed effettuare campionamenti per studiare la contaminazione delle microplastiche nei ghiacciai dell’Antartide

Il team dell’Antartic Expedition 2020 ha terminato la traversata dello stretto di Drake. I tre italiani hanno incontrato balene e i primi iceberg. Loro sono il biellese Gian Luca Cavalli, il genovese Marcello Sanguineti e il bellunese Manrico Dell’Agnola, sono a bordo dello yacht australe Ice bird. La spedizione è promossa dalla sezione di Biella del Club alpino e dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

Partiti da Ushuaia, in Argentina, sullo yacht australe Ice Bird hanno dovuto fare sosta tecnica a Puerto Williams.

Hanno avuto problemi con i permessi. Ora tutto risolto.

Ora, sulla terra ferma, si sposteranno con slitte e sci alla volta dell’esplorazione dell’entroterra. L’obiettivo è scalare alcune montagne sconosciute nella Graham Land.

Gian Luca Cavalli con i colleghi Marcello Sanguineti e Manrico Dell’Agnola, tutti accademici del Caai, dovranno anche effettuare alcuni campionamenti per conto del Cnr.

L’altro obiettivo della spedizione, è studiare la contaminazione da microplastiche nei ghiacciai dell’Antartide.

La spedizione è patrocinata anche dal Club alpino italiano centrale, dalla Città di Biella e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

fonte/foto: Lo Scarpone

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