Aquila uccisa nel nido mentre cova, 1000 euro per chi identifica bracconiere

L'episodio è accaduto alcune settimane fa in Val Pusteria. Morti anche i piccoli

Aquila reale uccisa nel suo nido mentre stava covando da un cacciatore. La notizia ha suscitato notevole scalpore non solo in Val Pusteria dove, alcune settimane fa, è avvenuto l’episodio, ma in tutto il Trentino Alto Adige. In tutta Italia. Anche perché l’episodio segue altro analogo accaduto negli stessi giorni sui Monti Sibillini.

L’aquila infatti è una specie protetta e a rischio di estinzione. Eppure nel comune di Gais, a pochi chilometri da Brunico, è stato trovato un esemplare ucciso a fucilate nel suo nido, mentre stava covando.

Il ritrovamento dell’aquila

Ad accorgersene è stato Markus Kaiser, il guardiacaccia: da ore ed ore vedeva l’aquila immobile nel proprio nido e ha pensato che qualcosa non andava. Si è avvicinato e la conferma: l’aquila era morta.  Accanto a lei, i due piccoli.

La rabbia

Indignazione e rabbia da Lac, Wwf Trentino e Wwf Bolzano. Ora l’associazione Naturtreff Eisvogel ha messo a disposizione una ricompensa di 1.000 euro a chiunque sia in grado di fornire informazioni utili a identificare l’autore del gesto.

leggi anche Aquila reale uccisa a fucilate nel suo nido in Val Pusteria

leggi anche Aquila reale uccisa nel suo nido a colpi di fucile, morti anche i piccoli

Sfortunatamente, in alcune menti arretrate – scrive Naturtreff sulla propria pagina Facebook – ancora oggi, quando nessuno deve più combattere con la natura per la nuda sopravvivenza, il concetto delle cosiddette ‘specie nocive’ è rimasto. Questo modo di pensare probabilmente ha portato all’atto assolutamente spregevoledell’uccisione di un’aquila reale sui pendii sopra Gais.
Questa azione deve essere condannata severamente e chiunque conosca l’identità del colpevole deve essere consapevole che, con il suo silenzio, è complice della distruzione di un patrimonio naturale che appartiene a tutti noi. Se l’autore è un cacciatore, il suo comportamento ha screditato l’intera comunità di cacciatori. Coloro che coprono un simile atto non sono migliori di questo miserabile bracconiere!

Un Commento

  1. È incredibile,nel civilissimo Trentino Alto Adige,e mi pare anche nella mia Umbria,monti Sibillini?
    Pene gravissime,per un volatile unico al mondo,spece protetta!
    Vero e proprio equilibratore naturale!
    Pene severissime!Per una specie rarissima!
    Che determina l’equilibrio biologico delle zone più belle d’Europa!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio