Arena tettonica di Sardona, dove le montagne sono capovolte

Questo spettacolare sito (Patrimonio Unesco) si trova nella Svizzera orientale. Per molto tempo ha rappresentato un mistero per i geologi: qui gli strati geologici più vecchi si sono spinti sopra quelli più recenti...

L’arena tettonica di Sardona è una meraviglia della natura, testimonianza della storia della Terra. Si tratta di una della principali zone tettoniche delle Alpi, è situata nella Svizzera orientale, Alpi Glaronesi.

Cosa rappresenta? Questa zona segna il confine tra l’antico blocco roccioso (elvetico) permo-triassico del gruppo verrucano ed il nuovo (esterno) blocco calcareo del Giurassico e del Cretacico, e del flysch e della molassa del Paleogene.
Non è l’unica faglia presnrte nelle catene montuose di tutto il mondo, ma questa ne è un ottimo esemplare. L’area, infatti, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, con il nome di “Arena tettonica svizzera di Sardona“. Copre 32.850 ettari di territorio quasi esclusivamente montuoso diviso tra 19 comunità tra il distretto di Surselva, il Linthe il lago di Walenstadt. Nell’arena sono presenti numerose vette alte oltre 3000 mt (Piz Segnas, il Surenstock, il Ringelspitz ed il Pizol).

    • Nell’arena tettonica di Sardona, le montagne sono capovolte: gli strati geologici più vecchi si sono spinti sopra quelli più recenti.

L’ok dell’Unesco risale al 2008, con questa motivazione: “Mostra un eccezionale esempio di costruzione di una montagna attraverso la collisione continentale”.Pensate che anche l’American museum of natural history di New York espone una ricostruzione di questo sovrascorrimento.
Insomma, non esiste altro punto dove sia più chiaramente osservabile la storia delle Alpi. Si si vede la forza della natura durante lo scontro fra i continenti africano ed europeo. Lo si nota sin da lontano: un intaglio netto tutto intorno al Piz Sardona, la peculiarità sta nel fatto che il materiale più recente si trova nello strato inferiore, per molto tempo ciò ha rappresentato un mistero per i geologi.

Come arrivarci

In cabinovia da Elm all’alpe di Tschinglen, attraverso la gola imponente. Dall’alpe parte un’escursione ad anello della durata di circa un’ora e mezza che porta al punto panoramico di Firstboden. Il panorama si estende dal Martinsloch sopra Martinsmad e dal Mittagshorn fino al profondo fondovalle.

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