Arriva il sole sul Nanga Parbat, forse domani nuovo tentativo
Dispatch di Alex Txikon: “Al CB arrivato anche altro cibo. Aspettiamo che il meteo si stabilizzi e ripartiamo. Ieri l’onda di una valanga ha colpito il campo base”
Pare sia giunto il momento buono. C’è una bella finestra di bel tempo in questo week-end e il gruppo domenica tenterà di salire in vetta al Nanga Parbat (8.126 mt), uno dei due Ottomila inviolati. Nuovo dispatch del basco Alex Txikon dal cb insieme a Ali ‘Sadpara’, Muhammad Kan e Daniele Nardi.
“E ‘davvero bello comunicare che, finalmente, facchini e sole sono arrivati al Campo Base Nanga Parbat”. Tuttavia, dice Txikon, ora si aspetta che le condizioni di tempo siano stabili in modo da poter provare un nuovo tentativo di vetta. “Ora potremo stare bene per almeno due settimane. Abbiamo lo zucchero, le uova, la farina e anche carne. Abbiamo anche ricevuto il gas per il riscaldamento della sala-tenda, benzina per accendere il generatore e il kerosene per cucinare. Questa nuova situazione ha decisamente cambiato il nostro umore. Circa le condizioni della montagna, siamo tutti d’accordo che la neve è troppa, soprattutto nel tratto che va dal BC al ghiacciaio, e anche nel corridoio tra C1 e C2 e la Kinshoffer. La neve non è un grosso problema, ma bisogna mettere le racchette da neve e impiegare, ancora una volta, circa sei o sette ore per aprire la pista. Il corridoio C1 appare più complicato e pericoloso; sembra molto simile a come era il giorno in cui abbiamo deciso di rinunciarel’ultimo tentativo.
Ma sembra che alcuni giorni di sole stanno arrivando e temperature più elevate possono innestare valanghe e rimuovere la neve accumulata in questi giorni. In realtà, sta già accadendo. Inoltre, anche il vento forte di questi giorni sulla sommità dovrebbe pulire il terreno.
In ogni caso, abbiamo deciso di attendere almeno due giorni in modo che il cambiamento e le condizioni meteo diventano più stabili per un nuovo tentativo. Potremmo lasciare BC domenica – 8 marzo – e così potremo giungere in vetta il 12 marzo. Ma questi sono ancora piani molto provvisori che verranno definiti nelle prossime ore. Vedremo. Ora passiamo il tempo leggendo, giocando a carte, ascoltando musica, parlando a lungo e godere di questo panorama selvaggio ed il suo potere come è successo ieri quando l’onda espansiva della valanga caduta giù da Macenos ha raggiunto e colpito, anche leggermente, la nostra BC”.