Arthur, il possente orso mascotte della Romania ucciso da un principe

Durante una battuta di caccia in un'area protetta dei Carpazi. Il principe del Liechtenstein pare avesse una deroga per abbattere un altro esemplare problematico. Piovono le polemiche

L’orso Arthur, ormai divenuto una mascotte in Romania. 17 anni. Era considerato uno degli orsi più possenti di tutta Europa. Ma ha fatto una brutta fine. Per mano dell’uomo. Da un colpo di arma da fuoco. A sparargli non sarebbe stato un comune cittadino, ma il principe Emanuel del Liechtenstein, durante una battuta di caccia in un’area protetta dei Carpazi.

Le polemiche

La notizia è stata diffusa dall’Ong rumena Agent Green, che ha chiesto alle autorità di fare luce sul caso.

Ovviamente il principe è al centro delle critiche. Secondo quanto riportato dall’associazione, il principe ha ricevuto una speciale approvazione dal Ministero dell’Ambiente della Romania per abbattere un’orsa che la scorsa estate aveva causato alcuni danni nelle fattorie di Ojdula, nella contea di Covasna. La deroga, quinid, non riguardava Arthur ma solo tale esemplare problematico.

Gabriel Paun, presidente dell’Agente Green Mi chiedo come il principe abbia potuto confondere una femmina che frequenta il villaggio con l’esemplare più maestoso che viveva nella foresta. È chiaro che il principe non sia venuto per aiutare i residenti della zona per risolvere un problema, ma piuttosto per uccidere l’orso e portarsi a casa il trofeo più grande da appendere al muro. Abbiamo a che fare con un caso di bracconaggio, dal momento che hanno sparato all’orso sbagliato.

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