Battuta di caccia al cinghiale nel Parco del Gargano, denunciati 13 bracconieri
Lotta serrata al bracconaggio in Puglia. Al fine di reprimere le condotte illecite in ambito venatorio nella Provincia di Foggia, infatti, il Nucleo Operativo Antibracconaggio (NOA) del Corpo forestale dello Stato, ha compiuto una intensa attività di polizia giudiziaria. Durante tale attività, il personale del NOA, coadiuvato da personale del CFS in servizio nella Regione Puglia, ha segnalato all’Autorità Giudiziaria di competenza 13 soggetti, per l’esercizio di attività riconducibili al fenomeno del “bracconaggio”, 3 cacciatori all’interno del Parco Nazionale del Gargano sorpresi durante una battuta di caccia al cinghiale; altri, in zone non protette, per abbattimento di specie nei cui confronti la caccia non è consentita (storni, fringuelli, frosoni, ecc) con l’ausilio di richiami acustici vietati. Sono inoltre stati posti sotto sequestro 12 fucili da caccia e relative munizioni.
E’ stato sorpreso e segnalato all’Autorità Giudiziaria un soggetto intento alla pratica dell’uccellagione; allo stesso sono state poste sotto sequestro 41 reti da uccellagione (lunghe m. 30 e larghe m. 2 cadauno) per un totale di metri quadradi 2.460, oltre al sequestro di selvaggina appena catturata (allodole) e tutto il materiale per la detenzione di tale specie.
E’ opportuno ricordare che è possibile segnalare episodi di caccia illegale al numero verde 1515 del Corpo forestale dello Stato.