Bielecki-Levy e fratelli Pou inarrestabili sulla Cordillera Blanca

Le due spedizioni, nell'inverno australe, si stanno dando da fare aprendo molte vie. Con qualche brivido...

Due belle spedizioni sulla Cordillera Blanca: una dei fratelli Pou e l’altra di Adam Bielecki e Michael Levy. Tanta roba!

I fratelli Pou

I due si stanno dando un bel da fare. Tre vie sulla Cordillera Blanca. Finora! La prima l’hanno chiamata “Mal de Panza” (7a/300mt) nella Quebrada de Llaca.
Poi si son dati da fare sulla parete sud dell’Huamashraju Est (5350 mt). Una parete inviolata, che loro hanno aperto con difficoltà M7, 80°, 600mt. L’hanno chiamata “Viva Perù Carajo”. Una bella via di roccia. Ci hanno impiegato 15 ore ininterrotte con rientro al campo base. In libera e stile alpino.
Poi, a distanza di pochi giorni, hanno aperto un’altra via di 6C e 450 mt che hanno chiamato “Super Canalizos” a Huanka Punta.

fratelli Pou
hermanos pou

Adam Bielecki e Michael Levy su Janyaraju

I due si son dati da fare sulla parete sud dello Janyaraju (5625 mt). La via si chiama “Cita a Ciegas”  D+, M4, 85°, 500 mt. Bielecki èin Perù con la Polski Himalaizm Sportowy, pertanto c’è altro che bolle in pentola. Non è stata ancora svelata la meta.

Con lui c’è Michael Levy che, dopo essersi ritirato a soli 50 metri sotto la vetta dell’Alpamayo (5.947 mt), era alla ricerca di qualcos’altro da scalare nella Cordillera Blanca. Adam Bielecki era in attesa di scalare un progetto andino ancora da svelare con la sua squadra polacca. Si sono incontrati per caso a Huaraz, e…
Hanno subito incontrato problemi per raggiungere l’attacco della via. Il ghiacciaio si è rivelato complesso. Ma alla fine ce l’hanno fatta. Anche se Bielecki se l’è vista brutta attraversando un ponte di neve sul crepaccio terminale che ha ceduto proprio sotto i suoi piedi; era assicurato a Levy e ne è uscito bene.

 

adam bielecki

Finalmente l’attacco della via e la salita. Tutto è filato liscio, sino a un certo punto. Bielecki poi ha aperto l’ultimo tiro, che è stato anche il punto chiave della loro via. Bielecki è scivolato su una lastra di roccia, urlando a Levy di  prepararsi per la caduta. Tutto è andato bene. Ma non era ancora finita. Sotto la cresta sommitale hanno dovuto scavare un tunnel diagonale nella neve. Poi dalla cresta, sono giunti in vetta e poi oltre fino a un colle più basso per scendere in corda doppia lungo una via più facile fino al ghiacciaio.

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