Carlos Soria partito per la nuova avventura sul Dhaulagiri

Carlos Soria ha un sogno. Non per record, come dice, ma per passione della montagna. Raggiungere le vette dei 14 Ottomila. Ora è a quota 12. Lo scorso 5 febbraio l’alpinista spagnolo ha compiuto 84 anni. Il Dhaulagiri è la sua bestia. L’ha tentato parecchie volte, e parecchie volte la montagna l’ha respinto. Ora ci riprova: è il suo 14° tentativo. È partito stamattina con l’amico Sito Carcavilla. All’appello mancano Dhaulagiri e Shisha Pangma. Se dovesse riuscire nel suo intento diventerebbe il più anziano scalatore a raggiungere le 14 vette più alte del pianeta.

Soria non demorde, continua nel suo sogno nonostante l’età e una protesi al ginocchio.

La scorsa primavera era con Sito Carcavilla e gli sherpa Mikel Sherpa, Nigma Sherpa, Nawang Sherpa, Nigma Tenjen Sherpa, Dawa Sherpa e Dorjey Sherpa. Hanno raggiunto Campo 3 ma hanno dovuto ritirarsi a causa del maltempo.

Carlos Soria

È nato il 5 febbraio 1939 ad Avila, in Spagna. L’alpinista spagnolo è un simbolo della longevità alpinistica. A questa età ha ancora progetti da compiere. Così come ha tentato negli ultimi anni, nonostante gli acciacchi, soprattutto un intervento al ginocchio con impianto di una protesi completa.
Ha iniziato a scalare da giovane, a 14 anni, sulle montagne nei dintorni di Madrid. È stato insignito di numerosi premi. Ha 12 Ottomila sulle spalle. È l’unico alpinista over 60 ad aver scalato dieci Ottomila. Non solo. Soria è il più anziano ad aver scalato il K2 (65 anni), Broad Peak (68), Makalu (69), Gasherbrum I (70), Manaslu (71 anni), Kanchenjunga (75 anni) e Annapurna (77 anni).

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