Covid-19, migliaia di turisti aderiscono a class action contro Ischgl

La stazione sciistica del Tirolo ritenuta focolaio del coronavirus. L'iniziativa è dell'Associazione austriaca per la difesa dei consumatori

Pronta la class action a livello europeo, promossa dall’Associazione austriaca per la difesa dei consumatori, VSV, per richiedere un risarcimento alle autorità della stazione sciistica tirolese Ischgl. Quella ritenuta focolaio del Covid-19 che avrebbe contagiato mezza Europa.

Ischgl è una stazione invernale del Tirolo, un villaggio di poco più di 1.500 anime, situato a 1.400 metri sul versante Nord delle Alpi. Tanta l’offerta outdoor invernale ma anche tanta vita mondana, tanto da garantirsi l’appellativo di Ibiza della stagione bianca.

Alla class action hanno aderito già diverse migliaia di turisti, per lo più tedeschi e scandinavi. L’appello si rivolge a coloro che sono risultati positivi al Covid-19 e che si sono recate da quelle parti dal 5 marzo in poi. Non solo Ischgl, ma anche St. Anton am Arlberg, Sölden e Zillertal.

La stazione sciistica Ischgl è già sotto inchiesta dalla Procura di Innsbruck. Sono stati tanti i casi positivi al Covid-19 di ritorno da queste località tirolesi. Islandesi, tedeschi, svedesi, danesi e norvegesi.

Secondo l’Associazione le autorità austriache sarebbero responsabili per aver reagito in modo tardivo all’esplosione dell’epidemia.

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