Crimini ambientali, caccia aperta dell’Interpol ai 9 super-ricercati

Operazione “Infra Terra”:appello dell’Interpol ai cittadini per catturare latitanti che si sono resi colpevoli, a vario titolo, di gravi crimini ambientali. L’operazione dell’Organizzazione mondiale è scattata in autunno: missione individuare e catturare ben 139 criminali di 36 paesi diversi. Tra questi priorità a 9 super-ricercati.
Tra costoro vi è anche un italiano, ricercato per trasporto e scarico di rifiuti tossici e avvelenamento di letti d’acqua (nonché per rapimento di minori, detenzione illegale di armi da fuoco, ricettazione, violenza aggravata, violenza contro pubblico ufficiale, resistenza all’arresto, furto, contraffazione di libri contabili, false fatture e bancarotta fraudolenta).

disboscamento

Tra gli altri spiccano un pakistano sospettato di aver coordinato nel 2010 il traffico illegale dalla Tanzania al Qatar di alcuni animali, tra cui giraffe e impala, per mezzo di un aereo militare; un messicano, “sospettato – riferisce National Geographic – di aver organizzato la pesca illegale nelle acque di un parco nazionale del Costa Rica”; uno zambiano arrestato per detenzione di avorio e scomparso dopo essere stato trovato in possesso di zanne di elefante; un olandese accusato di traffico di animali selvatici in Brasile; un indonesiano accusato di disboscamento illegale.

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