Daniele Nardi sul Camicia, l’Eiger del Gran Sasso

Beh, Daniele Nardi in queste settimane si sta proprio divertendo sull’Appennino. Prima l’apertura di una nuova via sulle Murelle (Majella) ora il Camicia, il tremendo Camicia (Gran Sasso).

Be happy in appennines!

Scrive così l’alpinista laziale sulla sua pagina Facebook e ci fa vedere qualcosina della parete…

Il Camicia è una monte di 2.564 m, del massiccio del Gran Sasso, posta nella sua parte sud-orientale. È la quinta cima del massiccio e dal punto di vista geomorfologico fa parte della dorsale più orientale del massiccio del Gran Sasso collegata sulla sua linea di cresta a nord al vicino Monte Prena con a seguire il Monte Brancastello e Monte Aquila, a sud-est il Monte Tremoggia. La cresta fa parte del cosiddetto Sentiero del Centenario.

La caratteristica di questa montagna è la diversità dei due versanti: quello meridionale arrotondato ed erboso; roccioso e aspro quello settentrionale con la parete che precipita per oltre 1200 m sulle colline del teramano (Castelli) ed il pendio complessivo che raggiunge i 2000 m di prominenza.

La cima si raggiunge abbastanza facilmente dal versante sud e ovest di Campo Imperatore tramite non difficili percorsi (1000 m di dislivello circa), mentre la parete Nord, da qualcuno soprannominata l’ “Eiger dell’Appennino”, è meta ambita di numerosi ed esperti rocciatori provenienti da tutta Italia. La difficoltà della parete sta, oltre che nella verticalità e nel dislivello, anche nell’ambiente montano estremamente aspro e selvaggio e nella friabilità della roccia calcarea.

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