Denis Urubko: “Prossimi obiettivi? GI e GII in estate, Cho Oyu in inverno e…”

Dop essersi "allenato" sul Khosar Gang, Urubko è pronto a tornare sugli Ottomila, obiettivi: togliere il record di Oairzabal di 26 ascensioni sugli 8000, probabilmente tornerà sull'Everest e ha in mente di aprire una nuova via su un Ottomila in stile alpino insieme a una donna

Denis Urubko è tornato. Nei giorni scorsi si è “allenato” su un Seimila pakistano, il Khosar Gang. L’ha salito, ha aperto una nuova via insieme ad alcuni compagni russi.

Prima di partire aveva detto che questa spedizione andava inquadrata nell’ottica di un ritorno all’alpinismo d’alta quota.

Bene, e ora che succede? Dove ha posato gli occhi Urubko?

Sì, sto pensando di tornare all’alpinismo. Negli ultimi due anni non stavo quasi facendo alpinismo. Ho dedicato tempo alla famiglia, al lavoro e all’arrampicata. È stata una piacevole pausa, sì… ma mentre parlo all’inizio di questa “pausa” tre opzioni mi ispirano ancora.
Dal tentare di togliere il record del signor Oairzabal con 26 ascensioni oltre gli 8000 mt; aprire una nuova via su un Ottomila in stile alpino con una donna come compagna (non era mai successo prima nella storia) e poi realizzare una salita invernale sempre su un Ottomila.
Quindi, nei prossimi due-tre anni ho tanto da fare per tentare questi risultati.
Ma la vita è imprevedibile con la pandemia.

Quindi, prossime mete?

La spedizione al Khosar-Gung mi ha dato tanto per rientrare nell’ottica alpinistica. Ora sono pronto per le salite estive sul G1 e G2, per il tentativo invernale di Cho-Oyu dal versante cinese. Everest, perché no? Le vere sfide ci aspettano ovunque, è importante seguire la creatività.

Con chi?

Ah, non inviterò mai nessuno per l’alpinismo.

 

 

 

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