Dhaulagiri: primo Ottomila primavera 2017, ma ora tutti al cb per maltempo

alpinisti

La stagione del Dhaulagiri. Tra vetta e maltempo…

Il Dhaulagiri, infatti, è stato il primo Ottomila ad essere salito in questa primavera 2017 ma ora tiene tutti al cb per il maltempo.

Domenica 30 aprile, giorno della morte di Ueli Steck sul Nuptse, un gruppo di due alpinisti cinesi e tre sherpa è arrivato in vetta.

Ma ora le cose sono ferme, tutti al pit stop del campo base in attesa di un meteo migliore.

La prima salita  è stata effettuata da Mingma Gyalje Sherpa (capo spedizione), gli altri due sherpa nepalesi Ngatasi Sherpa e Lhakpa Nuru Sherpa e dai cinesi Dong Hong Juan e Liu Yong Zhong. Il gruppo è salito senza ossigeno.

Al Dhaulagiri c’è anche lo spagnolo 76enne Carlos Soria a caiia del suo penultimo Ottomila. Su Facebook faceva sapere dell’instabilità meteo, vento e neve:

soria

Siamo appena tornati al campo base, dopo un paio di giornate per la montagna. Siamo saliti il giorno 5 con aspettative di poter provare la cima il giorno 8, visto che le previsioni meteo erano favorevoli. Ma, fin dall’inizio, sapevamo che le forti nevicate dei giorni precedenti potevano presentare un serio problema. Le corde installate, precedentemente, tra campo II e campo III erano completamente sepolti dalla neve e, dopo due giorni di tentativi, da parte di un team di sherpa, è stato impossibile recuperarle. Ora non resta che tornare ad attrezzare questa parte della strada, una delle più complicate tecnicamente, quello per cui abbiamo deciso di andare al campo base per organizzare, un’altra volta, tutto il lavoro.
Nonostante le difficoltà c’è ancora tempo, energie e tanta illusione.

E, come sappiamo, al cb Dhaulagiri, c’è anche Marco Confortola in cerca del suo 10° Ottomila. Che su Facebook scrive:

confortola

Amici miei buon giorno, qui al Dhaulagiri purtroppo la meteo ci sta facendo impazzire. Partiti decisi per tentare la vetta, al C1 il vento forte ci ha avvertiti di non salire più su e raggiunto C2 alcuni di noi più temerari hanno dormito a 6500 C2 per poi scendere nuovamente al Campo Base. Guardando e analizzando bene quanto abbiamo fatto io e Mario ossia salire dal Base al C2 4600-6500 in giornata lo riteniamo un buon allenamento, ma siamo qui per salire in vetta e non per fare allenamento in quota. Altro evento disastroso ma fortunatamente non drammatico appena sopra il nostro C2 dove alcuni di noi avevano montato le proprie tende sotto un grosso Seracco che le proteggeva dalle valanghe è crollato disintegrando completamente tutto. Possiamo solo dire che nonostante tutte le tribolazioni legate alla meteo ( neve-vento) siamo felici di essere tornati tutti vivi al Campo Base….. oggi con la presenza dei vari leader delle varie spedizioni e con gli sherpa abbiamo fatto il punto della situazione a riguardo della meteo, delle condizioni della montagna e di unire le forze per fare il secondo tentativo di vetta. Il Dhaulagiri, insieme al Manaslu e l’Annapurna sono montagne molto difficoltose per la meteo, basti pensare che X Carlos Soria è il sesto tentativo per Peter Hammor il secondo e per me il terzo…….. ai ai ai questo Dhaulagiri ci fa trovare molto lungo!!!!! Un caro abbraccio e mi raccomando con il pensiero fate in maniera che arrivi il bel tempo X tentare la vetta.. ciao Marco e Mario.

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