Due escursionisti morti nel Lecchese e in Val Venosta

(ANSA) - CIMOLAIS (PORDENONE), 7 AGO - Un escursionista di 54 anni, di Verona, è morto in seguito a un malore che lo ha colpito mentre saliva, assieme ad alcuni compagni di gita, lungo il sentiero che dal Rifugio Pordenone conduce a Casera Pecoli, a quota 1200 metri, in comune di Cimolais (Pordenone).     L'uomo è stato raggiunto dai tecnici del Soccorso Alpino della Valcellina, ma ogni intervento di rianimazione, anche con l'utilizzo del defibrillatore, è risultato vano.     Sul posto è atterrato anche l'elicottero della Centrale operativa di Udine, il cui medico di bordo ha potuto soltanto constatare il decesso dell'uomo per arresto cardiaco.     Rilievi sono in corso da parte dei Carabinieri di Cimolais: sentito il magistrato di turno, la salma è stata rimossa e condotta all'ospedale di Maniago (Pordenone). (ANSA).

Un alpinista di Barlassina, in provincia di Monza e Brianza, è morto ieri sul Monte San Martino a Lecco. Il 76enne, Natale Salvego, è precipitato mentre era in escursione con un compagno di 44 anni. I due erano impegnati sulle placche del San Martino

Altro incidente mortale in Alta Val Venosta, in Alto Adige. La vittima è un pensionato 77enne, Hubert Blaas di Malles, scivolato durante un’escursione su un sentiero del monte Aslago, a 1.600 metri di quota, nella zona di Planol, località sopra Malles. L’uomo è caduto nel dirupo, precipitando per oltre 50 metri nel vuoto. L’impatto è stato letale: quando le squadre del soccorso alpino sono giunte sul posto per l’escursionista non c’era più nulla da fare. Il corpo è stato recuperato e ricomposto nella cappella mortuaria del paesino venostano.

 

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