Due morti e un disperso sul vulcano Pico de Orizaba

Gruppo di 12 alpinisti rimasto bloccato sul Pico de Orizaba (5.636 mt), vetta più alta del Messico.
Due i morti e un disperso. Sei scalatori sono riusciti a scendere da soli, altri tre sono stati tratti in salvo dai soccorritori che hanno setacciato in lugo e in largo la montagna per diversi giorni. A perdere a vita anche la guida del gruppo, José Luis Flores Gómez, noto come Luigui Barrancracks, fondatore di Barrancracks; ritrovato a 4.600 metri di quota. Erano partiti da Atzitzintla, versante sud ma intorno ai 5.100 metri, in una zona conosciuta come La Roca, durante la discesa, avrebbero perso l’orientamento a causa del maltempo. A quel punto il gruppo si è spearato. Da quanto si apprende le autorità locali avevano annunciato condizioni climatiche avverse, con basse temperature, forti venti. Pare che il team non si era nemmeno registrato all’ingresso del parco.
Sei sono riusciti a scendere, cinque rientrati ad Atzinzintla, mentre uno è riuscito a raggiungere Tlachichuca (versante nord). Il primo corpo ritrovato era di una donna, Jessica N.
Ancora disperso il 57enne Jose Luis Diaz Morales. Alcuni dei sopravvissuti sono ricoverati in ospedale per congelamenti, ipotermia e ferite.
La scors estate sulla montagna persero la vita 4 persone.

Il Pico de Orizaba

ll Pico de Orizaba è un vulcano attivo, situato tra le regioni di Veracruz e Puebla. È la terza vetta più alta del Nord America dopo il Denali, in Alaska, e il Mt. Logan, in Canada.
È alto 5.636 metri, la salita non è difficile dal punto di vista tecnico, ma occorre prestare attenzione alle condizioni climatiche.

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