Edoardo Colombo, dal Monte Rosa alla Slovenia in parapendio

La guida alpina valdostana è partita da Gressoney, percorrendo 600 km (8 ore al giorno). Racconta: "Mi è capitato di volare insieme a dei grandi rapaci, forse delle aquile, che quasi mi indicavano la direzione da prendere"

Dal Monte Rosa alla Slovenia in parapendio. Lambendo le coste del mar Adriatico. È l’impresa di Edoardo Colombo, guida alpina valdostana.

L’avventura

Partito da Gressoney, venerdì scorso è arrivato ad Aprica (Sondrio). Da qui, il giorno dopo, ha volato fino a Cortina d’Ampezzo. Domenica ha raggiunto Gemona del Friuli e lunedì è arrivato prima a Tolmin (Slovenia) e infine a Gorizia.

Ho volato per otto ore al giorno, più di quelle che immaginavo, con la tenda e il sacco a pelo, percorrendo circa 600 chilometri. A piedi ne ho fatti molto meno. Pensavo di impiegarci almeno due settimane, avevo uno zaino da 20 chili. Mi è capitato di volare insieme a dei grandi rapaci, forse delle aquile, che quasi mi indicavano la direzione da prendere.

Tra i momenti più emozionanti anche il sorvolo della Marmolada, delle Tre Cime di Lavaredo e delle Tofane (“l’arrivo a Cortina è stato tra le lacrime”) e la vista del mar Adriatico (“non c’erano le condizioni meteo per raggiungerlo, sono arrivato a 15-20 chilometri”).

Sulle Dolomiti c’erano condizioni estreme, sono stato risucchiato due volte dalle nuvole, salivo a dieci metri al secondo. Ho pensato di atterrare, ma poi ho tenuto duro.

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