Elia Origoni e il suo Sentiero Italia. Solo, lento, ecosostenibile e analogico

Sul Sentiero Italia Cai (7000 km e circa 500 tappe) a piedi e in canoa con la sola forza di gambe e braccia

Elia origoni e il suo cammino lungo il Sentiero Italia Cai. E oltre. Un cammino di oltre settemila chilometri che sta compiendo in circa 500 tappe. Origoni (classe 1991) è un accompagnatore di media montagna lombardo. Ha il cammino nel sangue.

Andando a correre, ma soprattutto andando per sentieri immerso nella natura, ho sempre percepito che qualche cosa in me cambiava. Movimento, tranquillità, suoni, colori e contatto con la natura ti catapultano in un’altra dimensione.

Il via in Sardegna lo scorso 8 febbraio (da Santa Teresa di Gallura), e poi su una particolare canoa sino in Sicilia. E qui di nuovo in cammino… Niente motori, il suo vuol essere un viaggio sostenibile, come scopriremo.

Ecco come Origoni presenta il suo progetto…

In Solitaria

Con oltre 7000km il Sentiero Italia è uno dei percorsi escursionistici più lunghi del mondo. Una sfida che affronterò in solitaria.

Se vuoi puoi contattarmi per trascorrere con me uno o più giorni di cammino lungo i sentieri che attraversano l’Italia.

Elia Origoni
7000 km in circa 500 tappe

 

Autonomia

Viaggerò in totale autonomia, portando con me quindi tutto il necessario per sopravvivere a questa magnifica avventura. Dormire, mangiare, vestiti, corrente elettrica…sarà tutto nel mio zaino.

Navigazione Analogica

Con l’avvento degli smartphone, google maps ci porta ovunque. Al di fuori dalle strade, sui sentieri, i navigatori GPS di ultima generazione riescono a indicarti la strada in qualsiasi angolo del pianeta. Una distrazione che porta molto spesso a perdere lo spirito di avventura e l’immersione totale nelle bellezze che ti circondano quando ti trovi nella natura.
Il Sentiero Italia, è un percorso già tracciato, diversamente da quanto è stato per “Solo ALPS Project”. Avrò quindi tutto il tempo per studiare il percorso ed individuare la cartografia giusta.
Gli strumenti che avrò con me saranno quindi le cartine escursionistiche, la bussola e l’altimetro.
Un GPS e un localizzatore saranno comunque con me, ma con le sole funzioni di emergenza e tracciatura del sentiero.
Non c’è cosa più bella che tornare all’analogico!

 

Elia Origoni
Partenza dalla Sardegna

 

A passo d’uomo

Senza correre, senza fretta. Mosso solo dalla forza delle gambe e delle braccia percorrerò tutto il Sentiero Italia sfruttando il tempo per scoprirne ogni angolo.

Nei tratti dove sarà necessario (attraversata Sardegna-Sicilia, Stretto di Messina e Lago Maggiore) utilizzerò delle imbarcazioni. Remando, annullerò così totalmente l’utilizzo di carburanti ed utilizzerò al 100% le mie energie.

Ecofriendly

L’amore e il rispetto della natura prima di tutto. Muoversi nella natura, conoscerla e rispettarla, è una delle prime cose che ho imparato. Lei te ne sarà riconoscente!

Per fare ciò, ho deciso di impegnarmi anche nelle cose più semplici. Niente batterie usa e getta, i pannelli solari daranno energia alle poche attrezzature elettroniche che avrò con me. Niente bombole del gas per cucinare, che quando finiscono non sai mai che farne: un fornello ad alcol sarà la mia cucina lungo tutto il viaggio.

In Barca a Remi

Per riuscire a mantenere la filosofia del viaggio lento, ecosostenibile e totalmente a navigazione analogica durante tutto il periodo della spedizione, finito il tracciato in Sardegna ho attraversato le 185 miglia marine che la separano dalla Sicilia a remi, e così sarà anche per lo Stretto di Messina e il Lago Maggiore.

 

Elia Origoni
verso la costa siciliana

 

Sarà per me un’esperienza unica, mai provata prima, che porterà un nuovo primato sul Sentiero Italia, completato totalmente utilizzando la forza di gambe e braccia anche per gli spostamenti marini e senza l’ausilio di sistemi di navigazione digitali.

Una giornata tipo

Domenica – 28 marzo Faccio colazione con il sole che spunta piano piano e lentamente si solleva sopra l’Etna. La giornata è stupenda ed è quello che ci voleva dopo le fatiche di ieri. Gli scarponi sono zuppi e i calzini ghiacciati ma senza pensarci troppo infilo velocemente il tutto e riparto per Portella Femmina Morta, il punto in cui avrei dovuto passare la notte ieri.
Ho fatto decisamente bene a fermarmi prima, qui non sarei riuscito a godermi a stupenda alba di questa mattina. Continuo lungo una strada sterrata che scende fino a Lago Maulazzo, una stupenda sterrata dalla giusta pendenza. Sono partito con il timore di dover affrontare ancora la neve, ma per fortuna il passaggio dei fuoristrada nei giorni precedenti ha liberato anche questo tratto permettendomi di proseguire sereno fino a valle. Raggiungo il lago che è circondato dalla neve che quasi lo fa sembrare un laghetto alpino. Proseguo verso il lago di Biviere per poi lanciarmi nella ascesa del Pizzo Scaravello.
Lotto ancora con la neve, fatico, ma non mi faccio intimorire e con grinta raggiungo la cima dove recupero un pò di energie, mangio qualche cosa e inizio la mia discesa. Mentre discendo incontro dei ragazzi che stavano facendo una grigliata. Mi avvicino e mi offrono del vino, per poi passare ad un panino con la salamella, alla pancetta, a dell’altro vino, alla grappa, al caffè, e prima che sia troppo tardi mi ricordo del mio appuntamento alle 17.30 a Floresta.
Li saluto ringraziandoli e proseguo per la mia strada. Giunto a Floresta trovo il Sindaco e dei ragazzi del CAI che mi accolgono come se fossimo amici da sempre. Con il sorriso sulle labbra e la pancia piena mi portano al B&B dove mi ospiteranno per la notte. Oggi si va a letto presto, domani – lunedì 29 – sarà una giornata decisamente lunga!

(da facebook)

Perché cammino

Camminare fa bene. Sembra una frase fatta. E invece camminare, fare trekking, muoversi per sentieri più o meno difficili riesce a rilassare e mettere in sintonia corpo e spirito.
Il respiro, che lentamente prende ritmo e scandisce il movimento, la mente che si perde tra i colori, la luce del sole che filtra tra le foglie del bosco, il cantare degli uccelli, lo scricchiolio delle foglie e il rumore del nostro respiro che chiude il cerchio.
Tutte esperienze che ho sempre considerato importanti per stare bene, con me stesso e con il mondo che mi circonda.
Mi ha sempre fatto riflettere quanto la montagna e il camminare possano far bene alle persone. Il mio ricercare spiegazioni sempre più approfondite mi hanno portato ad interessarmi, a grandi linee, della relazione che l’educazione e la psicologia hanno con la montagna…


𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗦𝗘𝗚𝗨IRMI:
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👉 Posizione GPS: Per questioni di sicurezza, porto con me un localizzatore Gps, potrai sapere dove mi trovo da qui : https://maps.findmespot.com/s/3B32
📍 𝗩𝗨𝗢𝗜 𝗗𝗔𝗥𝗠𝗜 𝗨𝗡𝗔 𝗠𝗔𝗡𝗢 ?!
E’ attiva una campagna di fundraising per supportare la mia avventura. Trovi tutte le informazioni qui: https://www.eliaorigoni.com/sostienimi/

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