Everest chiuso per Covid-19. È l’ora delle grandi pulizie?
Sherpa rimasti senza lavoro potrebbero essere utilizzati per ripulire l'Everest dalle tonnellate di rifiuti
![Everest](https://www.mountlive.com/wp-content/uploads/2017/04/rifiuti-everest-780x470.jpg)
Everest chiuso, come sappiamo, per far fronte all’emergenza Coronavirus. Il Nepal ha chiuso alla stagione primaverile, la Cina ha aperto, sinora, solo a una spedizione di connazionali formata da 26 alpinisti.
Il Nepal è alle prese con la nuova regolamentazione per far fronte all’afflusso esagerato di alpinisti sul Tetto del mondo.
Il problema dello stop, a questo momento, è economico, considerato che l’alpinismo è una delle fonti maggiori per le entrate economiche del Paese. E la primavera è la stagione più importante con il maggior flusso di turisti. A casa gli sherpa. In tanti. Si contano circa 20mila sherpa. Tante famiglia, quindi, in difficoltà. E Namche Bazar è un paese fantasma, quasi tutti gli hotel sono ormai chiusi.
E ora arriva la proposta: ripuliamo l’Everest. La proposta arriva direttamente da loro, dagli sherpa. Un lavoro eonorme, ripulire l’Everest da rifiuti e cadaveri. Solo l’anno scorso furono raccolti circa 11 tonnellate di rifiuti. L’operazione pulizia potrebbe dar lavoro per qualche mese a diverse migliaia di sherpa.
EVEREST RIPULITO DI 11 TONNELLATE DI RIFIUTI
I rifiuti furono portati in spalla e in elicottero sino a Namche Bazar e da qui a Katmandu per il riciclaggio. Il team lavorò per circa 6 settimane. Trovarono di tutto: plastica, bombole di gas vuote, lattine, bottiglie ed anche attrezzatura alpinistica varia. Comprese tende.
Da lì l’appello agli alpinisti: riportate giù le vostre cose. Il Governo nepalese, d’altronde, è da tempo che ha introdotto un deposito di 4.000 mila dollari per ogni team. Deposito da restituire per chi porta a Katmandu 8 kg di rifiuti.