Everest, concorso a premio per ideare servizi igienici al campo base

Il contest lanciato dalla piattaforma Bee Breeders. Aperto a tutti, non c'è bisogno di alcuna qualifica. C'è tempo sino al 15 novembre

Un contest per la progettazione di servizi iginieci al campo base dell’Everest. A lanciare la proposta, aperta a tutti, è la piattaforma Bee Breeders. Un contest che vuol andare al di là dell’aspetto progettuale, ma che abbraccia una riflessione sul problema ambientale sui Giganti della Terra.

Eh sì, perché gli scrementi contaminano la neve, i ghiacci, i fiumi e i risvolti negativi si conoscono fin troppo bene. Anche le popolazioni che vivono a valle ne sanno qualcosa. Anzi più di qualcosa.

Il concorso

Il concorso si chiama Everest Challenge. Tutti sono chiamati ad ideare servizi igienici sostenibili, integrati con l’ambiente circostante e di facile gestione. Per presentare domanda ci sarà tempo sino al 15 novembre 2021. E l’idea vincitrice riceverà anche un premio, 6.000 euro. Non è richiesta alcuna qualifica professionale. Le proposte progettuali possono essere sviluppate individualmente o in team (massimo 4 membri per team). La corrispondenza con gli organizzatori deve essere condotta in inglese.

Everest Challenge

La piattaforma Bee Breeders si è già fatta promotrice di idee silimi, tutte appositamente create per spingere i professionisti dell’architettura verso sfide più sostenibili.

Bee Breeders La crisi climatica globale ha evidenziato l’impatto dell’edilizia e dell’architettura sull’ambiente e l’importanza di progetti umili ma ponderati che migliorerebbero la vita degli utenti e tratterebbero l’ambiente circostante con rispetto.
Tuttavia, una cultura dell’architettura guidata dall’ego sta rapidamente diventando un problema nella nostra professione. Il desiderio di un architetto di farsi notare solo per facciate sfarzose e pompose, spesso trascurando le vere sfide progettuali nascoste, non è ciò di cui il mondo ha bisogno in questo momento.

Il problema rifiuti

Negli ultimi anni il problema rifiuti sull’Everest (e non solo), sopratutto sui campi alti, è divenuto serio e pressante. Varie le iniziative. Come inceneritori a valle, tasse e sanzioni per gli alpinisti che non si riportano a valle i proprio rifiuti, premi per incentivare la sostenibilità, start-up che dai rifiuti realizzano gadget ed altro, associazioni nate col proposito di ripulire le montagne, agenzie di trekking e alpinismo che stanno organizzando spedizioni ad hoc sui Giganti.
Regole e sanzioni, controlli, non sempre attenti…

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