Everest: dopo la tragedia Sherpa, il Governo Nepalese modifica la via al Khumbu Icefall

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A circa un anno di distanza dal tragico incidente sul Monte Everest a inizio stagione primaverile del 2014 quando una valanga ha ucciso 16 Sherpa vicino campo 1 dell’Everest,il Governo nepalese hanno deciso di apporre modifiche al percorso per salire sul tetto del mondo.
Il percorso utilizzato fino all’anno scorso era datato anni ’90 e passava per un pendio (spalla occidentale), che negli anni aveva è divenuto sempre più pericoloso proprio a causa delle valanghe.
La nuova rotta vedrà scalatori e sherpa passare per una via più centrale attraverso il Khumbu Icefall tra campo base e C1, evitando la parte sinistra della cascata, lì dove è avvenuto l’incidente lo scorso anno. “Crediamo che il rischio di valanghe sul lato sinistro del Khumbu Icefall è in crescita e quindi abbiamo spostato il percorso verso il centro, dove non c’è questo pericolo”, ha spiegato alla BBC Ang Dorje Sherpa, presidente del Comitato Sagarmatha Pollution Control, organizzazione autorizzata dal governo ad individuare la via normale dell’Everest.

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Ancora non è iniziato il lavoro di fissare il nuovo percorso, ma ci si è mossi a livello di logistica. Ang Dorje Sherpa dice, infatti, che già sono state portate corde e scale da collocare nelle zone più tecniche del nuovo percorso.
Bisogna dire, tuttavia, che il nuovo percorso non è una novità, in quanto è stato già battuto da alpinisti che hanno scalato l’Everest per la via normale 20 anni fa. Il percorso allora però fu modificato per la spalla occidentale perché più breve e più facile per alpinisti inesperti.
“Il percorso attraverso la parte centrale sarà difficile e più a lungo, ma sarà relativamente libera del rischio di valanghe e le pareti di ghiaccio e ghiacciai sospesi relativamente lontano” ha concluso Ang Dorje Sherpa .

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