Everest, Kami Rita Sherpa da 30 e lode

Everest: Kami Rita Sherpa fa 30. Sale per la 30^ volta sul Tetto del mondo la guida nepalese. Due volte in questa stagione primaverile 2024, l’ultima alle 7:49 di ieri, mercoledì 22 maggio, insieme al suo gruppo. La 29^ salita risale al 12 m maggio.

Dietro di lui, per numero di ascensioni sull’Everest, c’è il 47enne Pasang Dawa Sherpa, 27 volte.

Kami Rita Sherpa record Everest

Kami Rita (54 anni) detiene il record di salite sul Tetto del mondo dal 2017 quando salì per la 21^ volta sul Tetto della Terra, allora condivise il record con Apa Sherpa e Phurba Tashi Sherpa. L’anno successivo, aveva 48 anni, salì per la 22^ volta e il record dal 2018 è solo suo. Nel 2019 sale addirittura due volte. Ed erano 24. Nel 2021 la 25^ volta.
Kami Rita, come Tenzing Norgay (nel 1953 con Edmund Hillary per la prima volta sull’Everest) è nato a Thame. Un villaggio tra Namche Bazaar e il Nangpa La, ai piedi del Cho Oyu.
Oggi Kami Rita è diventato famoso, nel suo Paese ma anche a livello internazionale. Da bambino per andare a scuola doveva camminare per circa 4 ore. Voleva diventare monaco e studiare in un monastero buddhista, ma dovette rinunciare al suo sogno per lavorare e aiutare la famiglia. Così a soli dieci anni inizia come portatore per i trekking.
La prima vetta risale al 1994, quando per la prima volta accompagna dei clienti sull’Everest. Poi nel 1997 e nel 1998, e così quasi ogni anno. Sempre per la via normale dal Nepal. Nel 2016, la sua 17^ salita, sale dal Tibet, dal ghiacciaio di Rongbuk attraverso il Colle Nord e la cresta.
Nel 2013 è in vetta con una cliente speciale, una principessa saudita: Raha Moharrak, che ha scalato le Seven Summits.
Nel 2014 Kami Rita era al campo base quando una valanga uccise 16 sherpa sull’Icefall. E nelle settimane successive c’era anche lui a Kathmandu a protestare contro il governo del Nepal.

 

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Tratto ogni salita con la stessa attenzione della prima. Il mio lavoro consiste nel portare i clienti in cima, stabilire un record è secondario. L’Everest non è mai facile. In basso si rischia per le valanghe, in alto la via è ripida e pericolosa.

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