Everest, le cose si complicano

Ancora non aperta la via per i campi alti, gli icedoctor non riescono a trovare un percorso per superare la cascata del Khumbu. Alpinisti al cb in attesa di avviare le rotazioni per acclimatarsi. Si rischiano ingorghi una volta aperta la via. E intanto si prevede un nuovo record di permessi

Everest, le cose si complicano. Ormai, nella seconda metà di aprile, nessuno ancora ha ancora messo piede nei campi alti della montagna. E ciò mentre su alcuni altri Ottomila si sono già registrate le prime vette.
Situazione tesa sul versante sud, al campo base gli alpinisti sono impazienti. Ma niente da fare. La via non è pronta. Gli icedoctor stanno trovando innumerevoli difficoltà sulla cascata del Khumbu. Un labirinto! Hanno cercato di aprire due differenti vie, ma entrambe hanno portato ad un vicolo cieco.

Everest: tensione al campo base

Gli scalatori, specialmente quelli che non intendono utilizzare ossigeno supplementare, dovrebbero già aver effettuato alcune rotazioni ai campi alti per acclimatarsi. Valery Babanov (vuole raggiungere la vetta del Tetto del Mondo e divenire il più anziano a riuscirci senza ossigeno supplementare) sta cercando di acclimatarsi sulle cime vicine, come il Lobuche Peak.

E una volta aperta la via si prevede traffico intenso

Ma c’è anche un altro problema, non di poco conto. Anzi, pericolosissimo considerato cosa è accaduto negli anni passati. I leader delle spedizioni sono preoccupati per l’affollamento quando la via sarà finalmente aperta. Ricordate la foto virale di Nirmal Purja all’Hillary Step? O le processioni  sulla via, tutti in coda attaccati alle corde?

Possibile soluzione?

Nella ricerca di alternative, il francese Marc Batard è di nuovo in Nepal per continuare il suo piano di aprire definitvamente un percorso alternativo lungo il fianco del Nuptse, che evita la cascata di ghiaccio del Khumbu. Si arriverebbe direttamente a campo 2. Ma anche questa presenta rischi, valanghe e caduta di seracchi.

Si va verso un altro record

Intanto si prevede un altro record di alpinisti all’Everest questa primavera 2024. Sono attualmente circa 400 le prenotazioni presso le agenzie, ma manca ancora un bel po’ sino alla chiusura. Probabilmente la decisione delle autorità nepalesi di aumentare le tariffe relative ai permessi da 11.000 a 15.000 dollari dal prossimo 2025 potrebbe aver invogliato in molti a decidersi per quest’anno.

Everest: problemi anche sul versante Nord

Come per lo Shisha Pangma (Mario Vielmo ne sa qualcosa), i visti e i permessi per gli stranieri che vogliono scalare l’Everest dal versante cinese non sono ancora pronti. Saranno primi dopo l’emergenza Covid.

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