Everest, mai tanti morti come nella primavera 2023

Everest: mai tanti come morti come nella primavera 2023. A confermarlo è l’Himalayan Database che ha aggiornato le sue statistiche della primavera 2023. Inizialmente si parlava di 17 vittime, ma la cifra finale, confermata dalle autorità nepalesi, ammonta a 20.

Nel 2014 si registrarono 17 morti, di cui 14 per il crollo di un seracco vicino al campo1. Nel 2015 il maggior numero di morti, sino ad ora. Quell’anno, un grande terremoto scatenò una valanga sul Pumori che seppellì parzialmente il campo base dell’Everest. 18 le vittime.

Elenco delle vittime

Questo l’elenco delle vittime. I primi tre Sherpa della lista sono morti mentre fissavano il percorso, sulla cascata di ghiaccio del Khumbu. Tutti gli altri scalatori sono morti per motivi di salute a causa dell’altitudine, dalla stanchezza e dal freddo.

12 aprile04:005700Dawa Chhiri (Da Chhiri) Sherpa (Phurte, Nepal)
12 aprile04:005700Lakpa Rita Sherpa (Tesho, Nepal)
12 aprile04:005700Pemba Tenzing Sherpa (Tesho, Nepal)
1 maggio6400Jonathan Reuel Sugarman (USA)
16 maggio7200Phurba (Furba) Sherpa (Makalu-9, Nepal)
17 maggio7900Victor Brinza (Moldova)
18 maggio8750Xue-Bin Chen (Cina)
18 maggio2860Sig.la Suzanne Leopoldina Jesus (India)
19 maggio8750Awang Askandar Ampuan Yaacub (Malesia)
19 maggio8500Shrinivas Sainis Dattatraya (Singapore)
19 maggio7900Muhammad Hawari Hashim (Malesia)
19 maggio8400Jason Bernard Kennison (Australia)
23 maggio6400Ang Kami Sherpa (Patle-1, Nepal)
24 maggio7300Swapnil Adinath Garad (India)
24 maggio7500Petrus Albertyn Swart (Canada)
25 maggio01:008750Ranjit Kumar Shah (Nepal)
25 maggio01:008750Lhakpa Nuru Sherpa (Phakding, Nepal)
25 maggio8760Szilard Suhajda (Ungheria)

Un po’ di dati

Il conteggio finale mostra un totale nel 2023 di 479 permessi per l’Everest e 656 vertici. Di questi, 393 scalatori nepalesi, per lo più portatori e guide, che non avevano bisogno di un permesso.
Solo tre persone sono state in cima senza ossigeno supplementare: Sajid Sadpara del Pakistan il 14 maggio, Mateo Isaza della Colombia il giorno dopo e Muhammad Hawari bin Hashim della Malesia il 18 maggio. Hawari bin Hashim è scomparso dopo essere tornato dal Campo 4 per aiutare un compagno di spedizione, un altro malayanese, in difficoltà. Entrambi morirono.

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