Fai e Uncem prendono a cuore le aree interne di montagna
Un’azione importante per la valorizzazione del patrimonio architettonico, paesaggistico, artistico e urbanistico
Valorizzare le aree interne di montagna. Il FAI Fondo Ambiente Italiano e UNCEM uniscono le loro forze.
Fai e Uncem
Il FAI con il suo “Progetto Alpe”, e Appennino, rilancia un’azione importante per la valorizzione del patrimonio architettonico, paesaggistico, artistico e urbanistico. Uncem supporta l’iniziativa con le sue Delegazioni regionali.
Il Protocollo d’intesa Uncem-FAI è stato presentato nel corso dell’iniziativa on line ““Le aree interne di montagna. Sostenibilità e futuro” alla quale hanno partecipato Daniela Bruno, Vicedirettore Generale per gli Affari Culturali del FAI, Marco Bussone, Presidente Uncem, Federica Armiraglio, Project Manager del Progetto Alpe del FAI, Ilaria Rovelli, Sindaco di di Roncobello (BG), Fabio Sebastiano Venezia, Sindaco di Troina (EN), Gian Luigi Serra, Sindaco di Ulassai (NU), Enrico Bini, Sindaco di Castelnovo ne’ Monti (RE) e Costanza Pratesi, Responsabile Ufficio Paesaggio e Patrimonio del FAI.
L’Italia sopra i 600 metri
“L’Italia sopra i 600 metri” intende entrare in connessione con le comunità locali e con gli Enti territoriali che sono rappresentati da Uncem. L’Unione nazionale dei Comuni e degli Enti montani ha nelle sue finalità la ricerca della collaborazione con la società civile e con gli Enti e le organizzazioni che la rappresentano. Da questa sinergia tra le nostre missioni nasce un Protocollo finalizzato a diffondere il valore della montagna per lo sviluppo sostenibile del Paese.
Presidente Uncem
È molto importante questo accordo – commenta Marco Bussone, Presidente Uncem – e ringrazio il Presidente FAI Andrea Carandini e il Vicepresidente esecutivo Marco Magnifico, oltre a tutti i Dirigenti della Fondazione, per l’impegno costante nella valorizzazione dei patrimoni italiani. La Montagna è oggetto di attenzioni e investimenti da parte di FAI che con la sua rete di volontari muove azioni culturali che diventano progetti e che impegnano la Politica, tutte le Istituzioni nei diversi livelli locali e nazionali, a una conservazione che diventa motore di innovazione, di trasformazione, di rinnovamento e di futuro. Ci crediamo insieme e sono già moltissimi i Sindaci che stanno lavorando in questa direzione. Si uniscono in una rete più forte e determinata, anche per favorire una più consapevole fruizione turistica ma soprattutto per consentire rigenerazione e reinsediamenti. I borghi appenninici e alpini sono in questo processo derterminanti, con le loro storie e progettualità che Uncem sta mappando in tutto il Paese.
Il Progetto Alpe
leggi anche L’Italia ospita più della metà degli uccelli che nidificano in Europa