Filip Babicz, che avventura su “Bring da Ruckus”!

Prima ripetizione per l'alpinista italo-polacco della difficile via sulle montagne della Scozia

Filip Babicz, lo scalatore di orgine polacca ma italiano di adozione, prima volta sulle montagne scozzesi e porta a casa la linea invernale più difficile del Paese. La via si chiama “Bring da Ruckus”, una via di misto aperta lo scorso gennaio da Greg Boswell, sulla parete Shadow Buttress (Lochnagar).  Difficoltà: XII 13.

Con Babicz c’era Dawid Skoczylas.

Babicz La mia ascensione, dopo un fallito tentativo dal basso e le successive ispezioni dall’alto, è stata completata in rigoroso stile ‘headpoint’ piazzando tutte le protezioni durante l’ascensione. Sono orgoglioso di questo risultato! Le condizioni non sono state mai buone (benvenuti in Scozia!), ma sono riuscito a completare la salita in maniera davvero avventurosa. Dopo aver superato il tiro chiave, nonostante l’arrivo della tempesta di neve e del buio, Dawid ed io siamo riusciti a salire i successivi 4 tiri fino alla sommità della parete e con l’aiuto del gps, in mezzo alla bufera, e poi la vetta del Lochnagar! Che avventura! Grandissimo rispetto per Greg Boswell per la sua bella  salita dal basso!

La salita è avvenuta il 22 febbraio scorso.

filip babicz
filip babicz

Tutte le pareti erano innevate. Nel tiro chiave (strapiombante) erano presenti sia i ghiaccioli, sia il ghiaccio nelle fessure e questo aveva delle conseguenze non trascurabili per l’impegno della salita. Infatti nella fessura ghiacciata sotto il tetto sono riuscito a piazzare soltanto uno dei due friends che Greg aveva usato per proteggere il passo chiave. Sono stato appeso a lungo sotto il tetto su una picozza, cercando con la seconda di pulire la fessura dal ghiaccio, ma la fessura era inutilizzabile. Sono andato avanti con un solo friend in questa fessura che comunque è uscito fuori appena la corda è andata in tiro quando Dawid è partito dalla cengia. Quindi nel passo chiave ero praticamente sprotetto con rischio di un grande volo che sarebbe finito sulla placca sottostante. Anche in cima del tiro non potevo piazzare il friend per via del ghiaccio. Aggiungiamo infine un vento fortissimo e una tempesta di neve in corso. Direi che per definirla una salita in condizioni invernali potrebbe bastare.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio