Ghiacciaio della Marmolada sorvegliato speciale

Il ghiacciaio della Marmolada torna ad essere studiato dai ricercatori. Nei giorni scorsi è stato compiuto un sopralluogo in quota con l’obiettivo di acquisire nuovi dati attraverso un apparecchio speciale, il Ground penetrating radar, in dotazione al Dipartimento di ingegneria e scienza dell’informazione dell’Università di Trento.

Scopo

Lo scopo – informa una nota – è quello di studiare lo stato del ghiacciaio – il 3 luglio 2022 persero la vita 11 persone a causa di un crollo – in condizioni termiche differenti: quella realizzata è stata la terza campagna di acquisizione dati dopo i sorvoli compiuti a luglio e agosto 2023, con una situazione di differente contenuto d’acqua liquida all’interno del ghiacciaio.
L’iniziativa è stata promossa dal Servizio prevenzione rischi e Cue e dal Servizio geologico della Provincia, in collaborazione con l’Università di Trento e grazie al supporto del Nucleo elicotteri del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento.

Il sorvolo è stato realizzato ricalcando il tracciato della scorsa estate, che aveva coperto buona parte del ghiacciaio.

Analisi

L’analisi congiunta dei dati ripresi nelle tre campagne permetterà di verificare la capacità del radar e delle tecniche di elaborazione dei segnali, di estrarre informazioni sul volume del ghiacciaio e sulla possibile presenza di accumuli di acqua nella sotto-superficie. In base all’esito della campagna, i monitoraggi con il radar potranno proseguire valutando anche il possibile impiego di droni che consentirebbero peraltro di operare in maniera più sistematica.

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