Giovane lupa uccisa a fucilate nel Parco del Matese

Un lupo è stato trovato morto nel Parco regionale del Matese. Il ritrovamento è avvenuto qualche giorno fa in località Ponte di Lavello, nel comune di Cusano Mutri, a seguito di una segnalazione alla centrale operativa 112. Si tratta di una giovane femmina.

È il terzo caso in meno di 12 mesi. La giovane femmina di lupo, secondo le prime analisi effettuate sulla carcassa, è stata uccisa da quattro colpi esplosi da un fucile tipo carabina.

WWF Nonostante l’aumento numerico e l’espansione spaziale del lupo dagli anni ’70 ad oggi, in Italia e in molti Paesi europei le popolazioni continuano a essere minacciate da diversi fattori, nella maggioranza dei casi derivanti dall’uomo: si stima che circa il 90% dei lupi rinvenuti morti nel nostro Paese ancora oggi muoiano per cause umane, bracconaggio e mortalità accidentale provocata da strade e altre infrastrutture. A mettere a rischio la conservazione della specie c’è anche l’ibridazione tra lupo e cane, causata dalla cattiva gestione dei cani padronali. Per questo il raggiungimento e/o il mantenimento di un buono status di conservazione della specie non è scontato, e questo deve fare riflettere chi oggi spinge per la declassazione dello stato di protezione di questa specie.
Questo episodio sottolinea ancor più la necessità di investire risorse ed energie nella sensibilizzazione e comunicazione sull’importanza del lupo per i nostri ecosistemi, oltre che nelle indagini che portino ad esemplari pene per chi trasgredisce la legge e uccide una specie rigorosamente protetta. A fronte di centinaia di lupi uccisi illegalmente ogni anno, i casi di identificazione e condanna dei colpevoli in questi ultimi anni si contano sulle dita di una mano.

Il WWF auspica che si faccia piena luce su quanto accaduto e chiede che sia aumentata la sorveglianza in un’area che si sta rivelando oggetti di crimini ripetuti a danno dei lupi.
Il WWF auspica che tutti gli attori in gioco, istituzioni nazionali e locali comprese, concentrino il loro impegno nelfavorire la coesistenza tra uomo e grandi carnivori e diffondere le corrette conoscenze sulle buone pratiche di comportamento, specialmente nelle aree di neo-ricolonizzazione della specie .

Inoltre, per una maggiore tutela delle specie che lo abitano, chiede che venga completata la procedura per l’istituzione del Parco Nazionale del Matese di cui si discute da 30 anni e che è espressamente previsto da una legge del 2017: è giunto il momento che questa area protetta  esca dai cassetti per dare una casa più sicura ai lupi e a tutte le altre specie che lo popolano, oltre che naturalmente per garantire un giusto sviluppo sostenibile a questi territori.

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