Goran Bregovic al Forte di Bard per Musicastelle Outdoor

Il concerto gratuito si terrà il prossimo 24 agosto alle ore 21:30, presenterà lo spettacolo “Chi non diventa pazzo non è normale”

goran bregovic

Goran Bregovic chiuderà l’edizione 2016 di Musicastelle outdoor, rassegna organizzata dall’Office regional du tourisme della Valle d’Aosta. Il concerto, gratuito, è in programma il 24 agosto, alle 21.30, al Forte di Bard. Il musicista serbo presenterà ‘fuori tour’ lo spettacolo ‘Chi non diventa pazzo non è normale!’, con un repertorio che spazierà dai grandi successi agli ultimi album.

Gli organizzatori La scelta dell’artista e del genere musicale va nella direzione di ribadire l’importanza dell’accessibilità per il più vasto pubblico possibile dei siti e progetti culturali valdostani. In tale senso simbolicamente va anche letta la gratuità della serata, sino a esaurimento dei posti disponibili. Per il pubblico sarà impossibile resistere ai ritmi travolgenti e alle sonorità fragorose di queste due ore di pura energia.

Sarà accompagnato dalla sua storica formazione, la Wedding & Funeral Band (fiati, percussioni e voci bulgare).

Biografia Bregović è nato a Sarajevo da padre croato, membro dell’Armata Popolare Jugoslava, e madre serba. Dopo il divorzio dei genitori, visse assieme alla madre nella zona a predominanza musulmana di Sarajevo, entrando in questo modo a contatto con tutte e tre le culture, nazionalità e religioni che formavano (e formano) la Bosnia ed Erzegovina.

Iniziò a studiare il violino presso una scuola musicale della sua città, ma ne fu in seguito espulso per mancanza di talento. La madre di Bregović decise allora di regalare al figlio una chitarra. In seguito, Bregović stava per essere iscritto alla scuola delle belle arti di Sarajevo, ma rinunciò a causa dell’opposizione dello zio, che considerava la scuola “piena di omosessuali”. Si iscrisse così ad un istituto tecnico e come premio la madre gli permise di tenere i capelli lunghi. In questo periodo si unì alla band scolastica Izohipse, nella quale suonava il basso.

Dopo poco tempo venne cacciato anche da questa scuola a causa del suo cattivo comportamento (sembra che avesse causato un incidente con una Mercedes di proprietà dell’istituto). Si iscrisse così ad un liceo cittadino, entrando a far parte come bassista del gruppo Beštije. Raggiunta l’età di sedici anni, la madre gli permise di andare al mare da solo, dove si mantenne suonando musica folk in un bar di Konjic, lavorando nell’edilizia e distribuendo quotidiani.

Ad un concerto dei Beštije venne notato da Željko Bebek, che lo invitò a suonare il basso nel suo gruppo Kodeksi. Nell’estate del 1969 il gruppo lavorò in un famoso hotel di Ragusa/Dubrovnik, intrattenendo i numerosi turisti presenti sulla costa dalmata. Nel 1969 Kodeksi era formato dai seguenti componenti: Goran Bregović, Željko Bebek, Ismeta Dervoz, Eduard Bogeljic e Luciano Paganotto. Concluso questo periodo, vennero invitati a suonare in un night club di Napoli “Lo Schiribizzo”. Bebek e Bregović accettarono l’invito, ma persero in seguito l’impiego a causa del cambio che imposero al loro repertorio musicale, meno folk e più moderno, non gradito al padrone del locale. Decisero comunque di rimanere a Napoli, dove continuarono a suonare la musica che preferivano. Nei mesi successivi il gruppo Kodeksi subì dei cambiamenti, e Bregović passò a suonare non più il basso ma la chitarra, facendo serate in locali di Napoli e di Ischia dove hanno fatto spalla al famoso gruppo italiano dei Pooh.

Nel 1970 Kodeksi era formato dai seguenti componenti: Goran Bregović, Željko Bebek, Zoran Redžić e Milić Vukašinović; tutti in seguito faranno parte dei Bijelo Dugme. In quegli anni il gruppo era fortemente influenzato, soprattutto per opera di Vukašinović, dalla musica dei Led Zeppelin e dei Black Sabbath. Verso la fine del 1971 il cantante Željko Bebek lasciò il gruppo. Nello stesso periodo arrivarono a Napoli la madre e il fratello di Bregović, con l’obiettivo di far tornare la band a Sarajevo.

Nell’autunno del 1971 Bregović si iscrisse all’università, decidendo di studiare filosofia e sociologia, studi che però abbandonò presto. Nel frattempo Milić Vukašinović era partito per Londra; Bregović e Redžić iniziarono a suonare in un altro gruppo, Jutro (Mattina). Jutro in seguito subì alcuni cambiamenti e dal 1º gennaio 1974 cambiò il nome in Bijelo Dugme.

fonte: ansa, wikipedia

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