Guerra in Ucraina, raccolta firme e lettera aperta a Putin degli alpinisti russi

È trascorsa ormai già una settimana da quando l’esercito russo ha invaso l’Ucraina, ora la comunità alpinistica russa mostra apertamente la sua opposizione al conflitto.

A prendere posizione la redazione di Mountain.RU, la giornalista Anna Piunova e tutta la redazione hanno firmato un articolo contro la guerra iniziata da Vladimir Putin.

La guerra che la Russia ha lanciato contro l’Ucraina è una vergogna.

Lettera aperta

Una comunità di quasi 300 alpinisti russi hanno firmato una lettera aperta indirizzata a Vladimir Putin ed hanno avviato una raccolta firme. Tra questi: Alexander Gukov, Dmitri Golovchenko, Evgeny Glazunov…

La lettera è stata spedita ai club e alle federazioni alpinistiche degli altri paesi.

Nella lettera Noi, alpinisti russi, ci opponiamo alle azioni militari che l’esercito russo sta conducendo sul territorio dell’Ucraina. Sappiamo in prima persona quanto sia fragile la vita umana. Consideriamo un crimine da parte dell’esercito russo invadere il territorio dell’Ucraina, in conseguenza del quale soffrono le persone di entrambi i paesi. Questa è una macchia nella storia della Russia, con la quale non solo noi, ma anche i nostri figli dovremo convivere. Gli ucraini sono i nostri fratelli, con i quali condividiamo una storia millenaria. Gli ucraini sono nostri amici, a fianco dei quali abbiamo superato le prove più terribili e condiviso le difficoltà in montagna. Non possiamo accettare l’ingiustificata perdita di vite umane da entrambe le parti e l’incitamento all’odio tra i nostri popoli e chiediamo l’immediata cessazione delle ostilità.

 

IL LINK PER LE FIRME

 

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